Non è questione dell'ennesimo rigore dubbio (e voglio essere diplomatico). La questione è molto più semplice: l'Udinese è brutta da vedere. E' una espressione forte, da tifoso più che da commentatore, ma non trovo altri termini nella mia ignoranza. Non si salva nemmeno Nicola che, come tutti gli altri allenatori... lo ripeto... tutti gli altri allenatori! arriva, sembra che la squadra cambi mentalità ed inizi a lottare, ma poi si siede. Faceva schifo l'Udinese di Velazquez a Bologna, fa schifo l'Udinese di Nicola contro il Frosinone.

C'è poco da fare, perché la dirigenza, che cambia allenatore e direttore sportivo come io cambio camicia per andare a lavorare, compra solo giocatori stranieri e non sa fare un mercato come si deve. Ecco quindi che oggi dobbiamo sorbirci l'ennesimo scempio.

Se c'era una squadra che meritava la vittoria in campo era il Frosinone, i dati del possesso palla lasciateli stare. Le uniche occasioni pericolose sono state per loro. Noi invece, in ordine sparso:

- abbiamo il terzino destro più lento che abbia mai visto a Udine, o almeno io non ne ricordo di più lenti. Per comprarlo non siamo andati a sceglierlo in Lega Pro dove le velocità sono molto minori, ma in Olanda. C'era bisogno di andare fino in Olanda per prendere un terzino lento? Per chi non si intende dell'ABC del calcio ma è comunque appassionato: un terzino lento è come un portiere basso.

- Fofana ha smesso di giocare dopo sette giornate, le sue prestazioni sono indescrivibili e non voglio commentarle. Sta di fatto che un giocatore in crisi lo si cerca di recuperare se può fare la differenza. Lui non la fa, non la ha mai fatta per più di tre partite dietro fila. E' un giovane con i piedi quadrati, poca visione di gioco, che gioca a testa bassa e di un'incostanza fastidiosa.

- nel nostro centrocampo non c'è un giocatore che sappia fare un lancio, eppure l'unica punta che abbiamo, Lasagna, una seconda punta, badate bene, una seconda punta non una prima punta, sa giocare solo in velocità, con lanci filtranti. C'era Kums, è stato mandato via.

- nessuno passa la palla a Lasagna. Perché? Sia nel primo tempo che nel secondo, per due volte in maniera lampante, si era smarcato al centro dell'area e non era in fuorigioco, bastava fare un pallonetto e lo mettevi davanti a Sportiello. Invece no, meglio i tiri alti in curva. Caro Nicola, il lavoro in settimana è improntato al motto tutto veneziano “ghe pensi mì!”? Non ho visto una sovrapposizione sulla fascia in novantasei minuti

Se inizi a giocare con un terzino lento e una mezzala destra che non riesce a fare un passaggio in avanti e perde palloni copiosamente, cosa ti vuoi aspettare? Il migliore in campo ancora una volta è stato D'Alessandro, giocatore di serie B. E così mentre De Paul si stanca e inizia a pensare alla prossima destinazione, la curva molto timidamente critica la società.

Una società che ha assemblato una squadra che o gioca male e non segna, o gioca aperta e prende caterve di gol non può che essere colpevole.

Per salvarci dobbiamo solo sperare che il Bologna, una squadra che ha tuttora sotto contratto un certo Donadoni e che ha un proprietario milionario, non faccia il minimo sforzo nel mercato di gennaio, e poi e poi... Ho visto la partita che ha giocato martedì contro il Milan e attualmente ci sono superiori.

Intanto la maledizione della Dacia Arena continua. Ma non è una maledizione... in casa non possiamo basare la partita sull'avversario, e per fare la partita ci vuole un direttore sportivo che faccia una squadra con giudizio, non uno che parli di Babbo Natale e fortuna. A Udine manca, la mia impressione sempre più è che l'Udinese sia una SPA di gestione giocatori, compri all'estero con intermediazioni di società di procuratori e poi rivendi in Italia. Giocatori come Fofana, che nell'Udinese di Guidolin, Sanchez e Di Natale non avrebbero visto nemmeno la panchina alla domenica,  giocano titolari.

Una sola domanda, una sola curiosità ho. Mi piacerebbe chiedere a Gino Pozzo cosa si prova a distruggere in cinque anni quanto di buono fatto dal padre in venticinque. Se lo è mai chiesto?

Sezione: Editoriale / Data: Sab 22 dicembre 2018 alle 17:25
Autore: Giacomo Treppo
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