Udinese 2 Atalanta 0. È tornata la vittoria in quel del Friuli con i bianconeri che riagganciano per la seconda volta in stagione il terzo posto abbandonato negli ultimi due stop contro Cesena e Torino. È tornata a giocare e a divertire l'Udinese di Stramaccioni. Tanto entusiasmo a Udine per una squadra che ad inizio anno non si poteva immaginare, neanche nei sogni estivi più dolci dei tifosi, così in alto. I bianconeri hanno dimostrato di essere uniti, una vera squadra e di avere tantissime qualità, di saper giocare al calcio, con grinta e difensivimo quando si tratta di non prendere gol, con velocità e cinismo quando invece serve attaccare, alla faccia di chi da settimane aveva già etichettato l'Udinese come un fuoco di paglia, una squadra dalle misere doti che si trovava immeritatamente, per puro caso in una posizione di classifica non sua. Una squadra quadrata, organizzata e con una società seria alla spalle: questa è la nuova Udinese.

Una fabbrica di grandi talenti che da quest'anno ha voluto inserire anche dei giocatori già formati di esperienza per guidare il gruppo: Théréau e Konè ne sono l'esempio oltre che un fattore importante di questa prima fantastica parte di stagione. Se sarà Europa è ancora presto per dirlo ma l'Udinese non deve avere paura di osare. Per diventare davvero grande deve saper volare in alto senza timore. Lottare su ogni pallone da qui a maggio per dimostrare sul campo, e non a parole come fanno molti altri, le proprie potenzialità. Cari Ferrero & co. continuate pure a paralare, qua in Friuli intanto si lavora e si parla poco, i conti poi li faremo a maggio.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 27 ottobre 2014 alle 13:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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