Dopo una buona oretta di coda, manco fosse il casello di Latisana a ferragosto, siamo finalmente riusciti a rimetterci in marcia a velocità autostradale. A causa dell'imprevisto rallentamento i beveraggi sono stati attaccati in maniera massiccia da più fronti riducendo le scorte al minimo storico. Il Supporter DOC si è quindi fatto promotore di una colletta per rimpinguare le riserve, così mentre si aggira tra i sedili con la sua berretta Bianconera a mo' di cestino delle offerte, qualcuno butta su una canzone sul mangiacassette (Aò, è una carretto di quelli vecchi, che v'aspettavate?). Parte Califano con “Semo gente de borgata”. C'è qualche protesta, forse era meglio mettere Dario Zampa, ma la cassetta l'ha scelta Totò... quindi “Shht!”. Fra l'altro non è che ci stia male come colonna sonora del nostro viaggio, in fin dei conti potremmo addirittura trovare qualche parallelismo con la nostra storia “di provincia”. Comunque va bene tutto, basta che non mettete su “Vinci per noi (magica Udinese)” che mi viene il latte alle ginocchia.

Un po' per il tasso alcolico elevato, un po' per lo stress di stare tutti appiccicati a bordo di 'sto benedetto carretto in cui si respira aria viziata, iniziano i primi malcontenti. L'Udinese Posh protesta animatamente perché vuole fermarsi alla prima piazzola di sosta per espletare i propri bisogni. L'Esperto Tuttologo, che si è rifiutato di contribuire alla colletta perché “ha bevuto meno degli altri”, continua a lamentarsi del caldo e della puzza e vuole aprire tutti i finestrini per arieggiare. Il Tifoso Fashion intanto confabula col Tifoso da Divano sul come liberarsi del rompi, “s'era promesso che alla prossima menata lo si lasciava a piedi, quindi alla prima sosta in Autogrill scatta il piano in stile Amici Miei e lo abbandoniamo”. Il Supporter DOC forte del gruzzoletto raccolto nella sua berrettta sogna già ad occhi aperti delle birre: bionde, belle e fresche di frigo.

Improvvisamente appare un segnale stradale “Autogrill Km 2”... e si scatena il pandemonio! “Autogrill! Autogrill! Autogrill!”, iniziano a scandire i tifosi in coro. L'autista si gira verso Guidolin con sguardo interrogativo; il Mister, cercando di non dare troppo nell'occhio, fa cenno di proseguire ma i tifosi se ne accorgono e parte un coro di “buu”.

Un altro cartello ci avvisa “1500 metri” ...a cui qualcuno risponde: “Yes!” (deve essere stato l'Abbonato Fantasma). L'Udinese Posh alza la voce “non ce la faccio più, fermiamoci che sennò scoppio!”, l'Esperto Tuttologo gli da man forte “abbiamo diritto ad una sosta, non possiamo mica farci tutta una tirata”, ed anche Muriel vuole fermarsi per un panino che tutti 'sti festeggiamenti gli hanno messo appetito! Guidolin è irremovibile: non ci si ferma, siamo già tardi!

“1000 metri”, “Yes!”. Il Capitano cerca di calmare i tifosi ma questi, capeggiati da un infuriato Supporter DOC che non vede l'ora di mettere le mani nel frigo dell'autogrill, iniziano un lancio di bottigliette Borghetti e lattine vuote.

“500 metri”, “Yes!”. Intanto l'Udinese Posh comincia a sbottonarsi i pantaloni e minaccia di farla in mezzo a tutti. In quello il Tifoso Fashion inizia i fastidiosi e monotoni latrati con la sua vuvuzela mirando  all'orecchio dell'autista: “Peew! Peeeew!”. La situazione sembra sfuggire di mano.

“250 metri”, “Yes!”. Guidolin non sa più che pesci pigliare; a 'sto punto si butta nella mischia Domizzi che raccoglie un po' di lattine vuote, si lancia in scivolata recuperando la vuvuzela, e la consegna deciso all'incontinete Udinese Posh da usare a mo' di imbuto. Nel frattempo Pinzi fronteggia il gruppo di ammutinati con quella grinta che solo lui sa tirar fuori...

Vrooam! ...e ci lasciamo alle spalle l'autogrill. Emergenza rientrata. Qualche chilometro più tardi: “Ma che autogrill era quello che abbiamo appena passato?”, “Badia al Pino...”, “Po ben, c'è andata bene anche 'sta volta”.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 10 giugno 2013 alle 01:10
Autore: Paolo Pascolo
vedi letture
Print