Passano le stagioni, tra momenti gloriosi e giornate da dimenticare, ma Totò Di Natale è sempre lì, a guidare la sua Udinese e a trascinarla alla vittoria. Un bomber di razza, un capitano, una bandiera, probabilmente il piu grande giocatore che questa terra abbia visto. Traguardi su traguardi, record, gol incredbili, continue prodezze e magie, negli ultmi anni ha scritto la storia dell'Udinese. Senza di lui la squadra friulana sarebbe stata tutta un'altra cosa. Due domeniche fa, ha usato un colpo di tacco ai limiti del possibile per entrare definitivamente nella storia del calcio italiano oltre che a quella dell'Udinese. Antonio Di Natale, per tutti Totò, ha raggiunto le 206 reti in Serie A, superando Roberto Baggio nella classifica marcatori di tutti i tempi del massimo campionato. Non si è voluto fermare e nell'ultimo turno contro la Samp, dopo la grande festa che la società e i suoi tifosi gli hanno preparato, dopo tante lacrime e commozione, ha timbrato ancora il cartellino, questa volta su rigore, per il 207esimo in A. Di lui si è parlato molto da gennaio a questa parte di un addio alla maglia bianconera. Ad oggi però è ancora impossibile veder calare il sipario sulla sua avvenutura in bianconero. Il cuore della squadra è ancora lui e anche se i polmoni e le gambe non saranno quelle di un tempo è ancora indispensabile all'Udinese.

I Pozzo lo hanno capito e stanno provando a convincerlo a restare ancora almeno un altro anno, almeno per giocare nel nuovo Friuli. Poi chissà. L’ultima parte della storia è tutta da scrivere. Di strada in bianconero ne ha battuta tanta, arrivando da sconosciuto e diventando un eroe. I ragazzi di questa terra hanno acquisito un esempio da raggiungere e un idolo da emulare. Non con la maglia di Juventus, Milan o Inter, ma, finalmente, con quella dell’Udinese. Questa sarà la definitiva consapevolezza di aver fatto la scelta giusta. Sui treni presi al momento giusto, e su quelli che è stato saggio lasciar passare.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 13 maggio 2015 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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