"Ha segnato Gilardino (31 anni), ha parato Buffon (35), ha guidato Pirlo (34): così abbiamo battuto la Bulgaria e avvicinato il Mondiale. Ma quale? Sudafrica o Brasile? Siamo ancora fermi agli eroi di Lippi". Inizia così l'editoriale odierno di Luigi Garlando. Dalle pagine della Gazzetta Sportiva, il collega spiega come la partita di Palermo abbia messo in risalto un importante verità: a pochi mesi dal Mondiale, in Italia non ci sono giovani pronti e maturi per dare una mano alla Nazionale.

Dopo aver portato ad esempio El Shaarawy ("ha segnato troppo nella stagione scorsa per comprendere davvero quanto debba lavorare per ampliare un bagaglio tattico-tecnico limitato") e Verratti ("si è seduto sui primi allori parigini"), Garlando cita Alessio Romagnoli, difensore classe '95 della Roma che nel corso dell'ultima sessione di mercato è stato vicino all'Udinese: "Romagnoli, miglior promessa difensiva italiana, ha preferito restare in panchina nell’ultima finale di Coppa Italia piuttosto che rispondere all’Under 21 che gli avrebbe dato un briciolo di esperienza in più e poi ha rifiutato di trasferirsi a Udine, dove avrebbe avuto più possibilità di giocare, per restare a fare la quinta scelta a Roma, a casa".

E se l'Under 21 di San Marino vince la sua prima storica partita mentre gli azzurrini di Di Biagio vengono travolti dai pari età del Beglio, la conclusione può essere una sola: "Tutti migliorano attorno a noi. I nostri giovani? Più presunzione che talento, pare".

Sezione: Calciomercato / Data: Dom 08 settembre 2013 alle 19:30
Autore: Pier Francesco Caracciolo
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