L'esempio più lampante è quello legato a Totò Di Natale, per quel che riguarda il recente passato. In epoche più distanti citiamo Zico, bianconero dall'83 all'85. De Paul chiaramente non raggiunge i gol di Di Natale e neppure la classe di Zico, ma per impatto sulla squadra e peso specifico nell'economia del gruppo il suo apporto è in qualche modo paragonabile. Dopo ottime stagioni dal punto di vista del rendimento e dei numeri, quella in corso, la quinta di De Paul a Udine, sembra essere quella della definitiva consacrazione. Perché De Paul oltre ai gol e agli assist (5 e 4 in stagione) è diventato un vero e proprio uomo squadra. Uno capace di prendersi sulle spalle, tecnicamente e a livello di personalità, tutti i suoi compagni anche e soprattutto nei momenti complicati. La partita di ieri contro la Fiorentina ne è esempio più che calzante: dopo un'ora abbondante di niente o quasi, da entrambe le parti, l'argentino ha alzato il livello della sua gara e messo in mezzo quel cross al bacio per Nestorovski. Una giocata, un dettaglio.

Quelle cose che da sempre, a detta degli allenatori, decidono le partite. Assist a parte De Paul è stato, ancora una volta, il migliore in campo. Da trequartista, da esterno e pure da mezzala, un pacchetto di ruoli in cui l'ex Valencia si trova a proprio agio e rende al meglio. Le big, italiane ed estere, intanto continuano a prendere appunti. Perché se è vero che la scorsa estate, soprattutto causa pandemia, nessuno ha avuto la forza economica per portarlo via dalla Dacia Arena, è altrettanto credibile come quella in corso possa davvero essere l'ultima stagione di Rodrigo De Paul a Udine. Inter e Milan si sono interessate a più riprese, ma oggi sembrano le big di Premier League le squadre più accreditate nella corsa al giocatore.

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 01 marzo 2021 alle 21:02
Autore: Redazione TuttoUdinese
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