La gara pareggiata contro il Cesena dimostra che il Tavagnacco ha intenzione di lottare fino alla fine. Quella di domenica è stata una delle migliori prove di tutta la stagione sotto il profilo del palleggio e del dominio del gioco. Bene il centrocampo in entrambe le fasi, sia in impostazione che in interdizione. Il team gialloblù ha dato la sensazione di avere sempre in mano la partita e di essere una delle squadre che gioca meglio in questa serie B. Le ragazze di Chiara Orlando hanno costretto il Cesena a fare una gara completamente diversa rispetto all’andata. A gennaio le romagnole erano venute in Friuli a giocare a viso aperto, creando pericoli e vincendo mentre ieri sono apparse più corte, chiuse nella propria metà campo, prive di fluidità nella manovra e praticamente mai minacciose a parte un contropiede iniziale. Di questo le friulane hanno i loro meriti. In tutto ciò, al termine della giornata di ieri, in virtù del gol subito dal Ravenna contro il Pontedera, il Tavagnacco si trova con la difesa meno battuta del torneo (16 reti subite). Un altro bel segnale in vista di questo rush finale di stagione.

Gli scontri diretti è bello vincerli, ma è altrettanto prezioso e importante non perderli. Le friulane restano al secondo posto in classifica a 32 punti, a pari merito con le romagnole e con la Lazio. Una sfida da recuperare rispetto alle biancocelesti, due gare giocate in meno rispetto alle bianconere. In testa c’è il Pomigliano che arriverà a Tavagnacco sabato prossimo nel recupero della prima giornata del girone di ritorno. Guardando la graduatoria, si tratta di un grande appuntamento, ma non dell’ultima spiaggia per la lotta alle prime posizioni. Indubbiamente i due punti raccolti nelle ultime tre partite (sconfitta a Roma e pari con Vicenza e Cesena) hanno rallentato la corsa delle friulane che non potevano tenere il ritmo di inizio anno. Questo lo si deve soprattutto alla mancanza di incisività in zona gol. Dall’inizio della stagione la squadra pecca in questo fondamentale e più di alcuni punti persi per strada si spiegano in questo modo. Prendendo in esame gli ultimi tre incontri, contro la Roma di opportunità da rete nitide ce ne sono state un paio (oltre al calcio di rigore fallito). Contro il Vicenza la rete è arrivata all’88’ dopo aver sbagliato parecchie occasioni da gol. A Cesena in parecchie circostanze si poteva fare meglio, è mancato solo il colpo risolutore. E’ in quell’aspetto che le ragazze devono migliorare, ricavare qualcosa in più se vogliono restare a lottare nelle zone alte. Tredici reti in diciotto partite da parte degli attaccanti: uno score da aumentare. Dovranno arrivare più gol per poter lottare fino alla fine.

Sezione: Calcio femminile / Data: Lun 29 marzo 2021 alle 21:33
Autore: Redazione TuttoUdinese
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