Questo il commento alla partita Udine-Ravenna e alla situazione infortuni in casa Apu del coach Ramagli: "C'era bisogno di difendere e lo abbiamo fatto, c'era bisogno di evitare che loro diventassero pericolosi nel pitturato e lo abbiamo fatto perché è vero che hanno fatto 38 punti in area ma hanno anche tirato con il 40%. C'era poi da fare attenzione ai loro tiratori perché loro sono molto bravi a entrare in area per poi riaprire per i loro tiratori sul perimetro e mi sembra che lo abbiamo fatto con buona efficacia, poi loro hanno anche sbagliato dei tiri aperti ma questo fa parte del gioco. La pecca sono le palle perse, specialmente quando loro hanno cominciato a pressare in maniera totale, a tutto campo. E' chiaro che avere un palleggiatore in meno come Lorenzo Penna, che è uno che "spacca" la pressione avversaria da solo, non aiuta e questa è stata una delle cause principali delle palle perse e quindi delle nostre titubanze finali, assieme a un po' di scimmia mentale sui loro canestri finali, che potevano sembrare un macigno ma che in realtà non erano ostacoli insormontabili, anzi. Indubbiamente su questo aspetto dobbiamo fare meglio di quanto fatto stasera. Però, ed è meglio dirlo dopo una vittoria che dopo una sconfitta, ad oggi abbiamo giocato 20 partite di campionato e di queste appena 6 al completo, e anche in queste avevamo dentro un Fabi con il crociato stirato. Le altre le abbiamo tutte giocate non al completo e tra queste altre sei con due assenze.

Non aiuta una settimana come l'ultima, nella quale ho dovuto sospendere gli allenamenti martedì e mercoledì e rabberciare degli allenamenti di squadra il giovedì e il venerdì. Questo succede dall'inizio e questo, a livello di opinione, deve essere valutato un po' da tutti, perché poi è facile sparare a zero quando i giocatori commettono errori. Questa diventa quindi una vittoria importante contro una squadra in grande confidence, con la sicurezza, anche quando sono andati sotto di 20, di chi quelle partite le ha già ribaltate e questa è una cosa che a noi manca, ma manca perché a noi manca il martedì, il mercoledì, il giovedì e ci mancano uno, due, tre giocatori e questo è il problema. E' un problema grosso, al quale fortunatamente l'arrivo di Arturs Strautins ha un po' ovviato. Al di là della partita di oggi, per noi allenarci con un giocatore 'vero' in più ci sembra come toccare il cielo con un dito. In carriera raramente ho dovuto sospendere degli allenamenti di squadra, questa settimana è successo anche questo, ringraziamo gli under 20 che ci vengono a dare una mano ma un conto è se l'under 20 è l'undicesimo o il dodicesimo, un conto è se è l'ottavo o il nono. Questa squadra sta soffrendo di questo al momento".

Sezione: Basket / Data: Dom 26 gennaio 2020 alle 22:55
Autore: Francesco Paissan
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