Già: due settimane fa molti (non noi) levavano al cielo canti funebri per la GSA di coach Lino; il derby ha cambiato tutto, rimettendo il campionato bianchenero sui binari che competono alla truppa del Pres Pedone.

A Ferrara si è vinto di spessore e soprattutto carattere. Con Ferrari fuori e Zacchetti a un terzo del servizio (inclusa la pallonata all’arbitro costatagli il tecnico della staffa) di fronte al totem siculo Pellegrino, serviva una prova monstre di Diop, Vanuzzo in appoggio e soprattutto Fall a fianco del Tornado nigeriano: così è andata, fra rimbalzi, fisicità e la solita prova eccellente degli esterni.

Domani a Cividale, nella penultima gara interna di regular season, scende l’Aurora Jesi di coach Cagnazzo. Due punti meno di Udine, gli arancioni marchigiani hanno poco da chiedere a questo campionato dove ormai hanno messo in ghiaccio la salvezza. Una gara da affrontare a briglie sciolte e vincere, per inseguire il sogno impossibile chiamato “ottavo posto” dove ad oggi siede la Psico-Mantova del contestatissimo “Martello”, ritenuto responsabile di tutti i mali. Certo, con un roster così completo come quello biancorosso era lecito attendersi di più: ma il coach udinese non può né deve essere considerato il solo colpevole di una situazione che sta sfuggendo di mano. Solo sei gare fa infatti a Mantua ci si chiedeva chi sarebbe stata la rivale al primo turno dei playoff: oggi la compagine del presidente Prandi è la formazione più in crisi del girone, e proprio per questo la GSA ha il dovere di provarci fino all’ultimo minuto.

Iniziando appunto con una vittoria contro Jesi. Squadra solida quella capitanata da Barchiesi: un’ottima coppia di guardie americane formata da Bowers (35enne) e Dwayne Davis, pescato l’anno passato in Libano ma che viaggia a più di venti pezzi di media a gara in due campionati; una coppia 4-5 italiana, con il veterano Benevelli e il “nostro” Maganza, si cui si vocifera un interesse bianconero per il campionato entrante; un corollario di onesti cestisti, ad iniziare dal play Filippo Alessandri che all’andata contro Udine andò in doppia cifra.

Appunto, l’andata: la GSA si presentò a Jesi senza Castelli, Zacchetti, Vanuzzo e Truccolo in panca ma con il ginocchio già devastato. La gara superlativa della coppia Ray-Okoye (58 punti in due) non bastò per rimanere in scia agli jesini, che alla fine prevalsero 101-88. Eppure a due minuti dalla fine si era ancora a tre punti: per vincere, al team di Cagnazzo ci volle un Davis sopra le righe e (dopo il tecnico allo stesso Davis e un catino diventato aggressivo e ribollente) un mutato piglio arbitrale, che sancì due antisportivi (ed espulsione) ad Okoye ed un tecnico a Lardo, oltre ad un’azione “3+1” concessa mi pare a Davis per un fallo decisamente veniale. 

E domani il roster bianchenero non sarà molto più ricco: Rain acciaccato ma per abbattere un estone ci vuole altro; Ferro e Vitto in panca con pochissimi minuti di autonomia (ad andar bene); Traini pure in panchina ma forse nemmeno un secondo da spendere in campo. La storia però sarà differente: il catino ribollente sarà colorato di nero e bianco, dal Settore D all’ultimo del parterre; il piglio della squadra, ad iniziare da un coach riscopertosi (educato) trascinatore, non sarà quello rassegnato e dimesso che permise a Jesi di andare via 18-9 all’inizio mettendo sulla gara un’ipoteca poi risultata decisiva.

Se al termine dei quaranta minuti saranno due punti, bene; altrimenti pace. È la domenica delle Palme, che accolsero Gesù a Gerusalemme e da noi si parte dalle “Madonne” attorno alle chiese muniti di ramoscelli d’ulivo per arrivare alla loro benedizione. Per me giorni speciali, in cui riscoprirò ancor di più la sportività dell’applaudire l’Adam Smith di turno, se se lo meriterà.

Palla a due alle 18:00. Spero di esserci, dato che al mattino Verona mi chiama per l’inaugurazione del Vinitaly, la mia fiera di settore; ed al pomeriggio sarò (?) sugli spalti per incoraggiare i bianchineri di Gigi l’Aquileiense contro un Genoa anche quest’anno demolito in corso d’opera dal suo presidente.

Sezione: Basket / Data: Dom 09 aprile 2017 alle 07:14
Autore: Franco Canciani
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