Buona la prima, la Gesteco Ueb Cividale (Rota 19 punti+9 falli subiti+3 assist per 24 di valutazione individuale, Fattori 13 punti e Chiera 11) concede sùbito il bis al palaPerusini in gara2 dei quarti di finale dei play-off nel tabellone 3 di serie B contro la Virtus Arechi Salerno (Tortù 26 punti+11 rimbalzi per 31 di valutazione e Valentini 15+12 per 28). Ora scende venerdì al palasport Carmine Longo di Capriglia di Pellezzano per gara3 forte del 2-0 e con il match ball in mano nella serie al meglio delle cinque partite, come in tutte le fasi delle sfide promozione. La squadra di coach Stefano Pillastrini, che era ferma da domenica 2 maggio scorso a fine stagione regolare, ha sfruttato al meglio il fattore campo all'esordio nei play-off per la neonata United eagles basketball del presidente Davide Micalich. Riossigenatasi al Bella Italia Efa village di Lignano, aveva battuto in gara1 “blaugrana” salernitani per 75-60 (8-19, 24-31, 56-41) e si è ripetuta per 72-62 (16-11, 35-23, 54-38) senza accusare un'altra partenza ad handicap, che stava diventando un po' un'abitudine per capitan Giovanni Fattori e compagni da dopo il quarto di finale della Final eight di coppa Italia perso a Rimini contro la Moncada Agrigento all'antivigilia di Pasqua. In gara2 ha rimediato allo 0-5 iniziale e al 4-9 al 6' con un 12-10 che le ha dato 33 minuti di vantaggio in tutta la partita, con un massimo di +17 sul 43-26 e poi sul 46-29 non gestito al meglio nell'ultimo quarto, l'unico perso per 18-24.

La banda del “Pilla” contro quella di coach Adolfo Parrillo in gara1 aveva rimesso le cose a posto nel terzo quarto vinto 32-10 grazie a un 6 su 10 nelle triple che aveva cancellato il 5,9% (1 su 17) del primo tempo per chiudere al 40' con il 29,7 (11 su 37), 50% dall'arco nella ripresa: 10 su 20. Il resto l'aveva fatto la difesa più aggressiva, con aiuti specie sui lunghi campani, che alla distanza scontano minore freschezza atletica rispetto ai ducali. La Virtus Arechi, infatti, ha di solito in quintetto base il triestino ala-centro Massimo Rezzano, 2,05 dal curriculum competente che avrà 39 anni a luglio, il quale in gara2 nell'arco di 48 ore è partito dalla panchina giocando solo 14'29''. Ha già 31 anni il play titolare Roberto Maggio, esperto di salti di categoria dalla B in A2, che stavolta si è sorbito 33 minuti anziché 28. Dalla panchina si alzano il regista quarantenne a dicembre Marco Rossi e il trentenne a novembre Ernesto Beatrice, oltre all'ala di 36 anni compiuti Marco Cardillo rientrato in squadra sabato scorso per 9 minuti dopo avere saltato tutta la seconda fase per infortunio. Il top player della squadra è l'ala Lorenzo Tortù, 16 punti e 10 rimbalzi in gara1, che però ha trovato pane per i suoi denti nel pari ruolo friulano Gabriele Miani, il quale ha chiuso pure in doppia doppia (14+13) ed è stato l'Mvp della gara con 23 di valutazione individuale. Stavolta Tortù ha spadroneggiato, raddoppiando il suo fatturato di punti nell'ultimo quarto. Miani era stato ben assecondato dal top scorer ducale Leonardo Battistini, 17 punti in gara1 dieci dei quali nel solo terzo quarto che ha impresso alla gara la svolta in favore della Gesteco.

Completa il trio di lunghi terminali offensivi di Salerno, che Pillastrini ha ben presenti, l'ala-pivot Andrea Valentini che aveva portato 11 punti partendo dalla panchina oltre a 16 di Tortu' e 10 di Rezzano, 10 come il play Maggio. In gara2 Valentini, partendo in quintetto e giocando il doppio, ha finito in doppia doppia al pari Tortù. Pure l'Ueb aveva chiuso gara1 con quattro giocatori in doppia cifra: oltre a Battistini e Miani, Norman Hassan tornato ai suoi livelli con 11 punti, 10 Adrian Chiera che però può e sa fare meglio come percentuali. I ducali avevano mandato a segno dieci degli undici ragazzi schierati, fra i quali il 2004 Enrico Micalich che nel minuto finale aveva chiuso con 4 di valutazione grazie a 2 punti, un rimbalzo offensivo e un assist. Altra differenza rispetto ai salernitani fra i quali dei dodici scesi in campo ben cinque erano rimasti a secco. Passi per i tre schierati negli spiccioli finali, ma pure Beatrice e Cardillo avevano fatto “virgola” e Rossi 2. Insomma, dalla panchina blugranata fattivo contributo offensivo era arrivato solo da Valentini, mentre quella ducale aveva portato 22 punti: metà di Hassan e il resto suddiviso fra altri quattro back up. Divario che si è acuito in gara2 (24 a 7) appesantito dal -10 in valutazione individuale assommato da tre cambi salernitani (Beatrice -6, Cardillo -3 e Rossi -1) oltre al -6 di Gallo partito che ha inciso sul 56 totale di squadra, mentre Tortù e Valentini in coppia hanno fatto registrare un 59.

Non è stata, comunque, una passeggiata gara2 anche se Eugenio Rota, tornato top score dei suoi, e compagnia hanno messo quasi sùbito in soggezione gli avversari, i quali oltre a gara3 venerdì avranno eventualmente anche gara4 a domicilio per rimettere in piedi la serie. I ducali sul 2-0 non corrono il rischio addirittura di vederla ribaltata e, anzi, possono chiuderla. Ben sapendo comunque che, nel caso dovesse essere proprio necessaria, avranno eventualmente anche la bella al palaPerusini mercoledì 26 maggio per approdare in semifinale, ciò grazie al fatto che sono arrivati terzi nel girone C e affrontano la sesta di quello D. Una brutta sorpresa in gara1 in casa ha avuto Fabriano che, capolista nel gruppo C, ha perso per 72-80 con Sant'Antimo, ottava in quello D, trascinata dal tricesimano Filiberto Dri guardia-ala da 19 punti + 12 rimbalzi per 25 di valutazione individuale e dal suo compagno di reparto, il montenegrino Jakov Milosevic: 16+6+2 stoppate date per 23. Oggi alle 20.30 i marchigiani, che avevano Luca Garri al rientro in squadra, devono pareggiare la serie se non vogliono doverlo fare sullo 0-2 in casa dei napoletani. A Ruvo di Puglia ha esordito vincendo per 69-80 anche San Vendemiano, quinta C contro la quarta D. Nel lato di tabellone della Gesteco, Taranto (Diomede 29 punti), seconda D, ha fatto valere il fattore campo per 87-74 su Senigallia, settima C. Gare2 oggi ancora a Ruvo, alle 18.30, e a Taranto, alle 18, quest'ultima possibile avversaria della Gesteco in semifinale: ma è meglio non dire... gatto finché non è nel sacco, come dice il mitico Trap.    

Sezione: Basket / Data: Lun 17 maggio 2021 alle 17:12
Autore: Valerio Morelli
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