Abbiamo voluto parafrasare le parole di coach Alberto, il quale ha voluto paragonare le ultime cinque gare di campionato ad una supposta pre-post-season, con lo scopo di vincerne tre, se non quattro.

Differenti obiettivi per le due formazioni: Udine ha ormai in mano il quinto posto (+4 su Forlì e differenza-canestri positiva) e si appresta a conoscere la formazione che affronterà negli ottavi di finale dei playoff promozione; Bakery Piacenza sull’orlo della zona retrocessione. I biancorossi di coach Di Carlo, infatti, sono penultimi solo in virtù della differenza canestri con la Baltur Cento (+7), ma pari punti (14) in classifica.

Ultima vittoria piacentina il 27 gennaio scorso, 82-70 sulla Bondi; da allora nove sconfitte di fila che la costringeranno ad un quasi certo playout assieme a Cagliari o Jesi.

Gara pericolosa per la sua apparente semplicità: Udine ha spesso dimostrato, quest’anno, di mancare nella dovuta concentrazione quando di fronte si presentavano squadre di più modesta caratura, non ultima la seconda sconfitta interna contro la Hertz Cagliari.

Esistono fondamentali sui quali Udine deve costruire, sin dal salto a due, un vantaggio da dilatare: Piacenza circola palla con difficoltà, trovando sempre meno l’uomo libero (nove soli assist nell’ultima giornata disputata, pochissimi per il generoso metodo adottato di questi tempi); soffre sotto le plance, dove rende una media di 5 rimbalzi a gara alla formazione friulana; buona la percentuale dall’arco (37%), specie da quando la Bakery ha arruolato il tiratore Appling relegando il buon vecchio e piccolo Marques Green al ruolo di terzo straniero. Accanto ad Appling (21 pezzi a gara) l’altro tiratore Alan Voskuil, americano-danese da 18 punti ad allacciata di scarpe. con tutta probabilità domani giocherà lui e non Green, encore une fois.

Rispetto all’andata, detto del cambio d‘americano, la perdita più sensibile è stata quella di Andrea Crosariol, centro milanese, vero lusso per la categoria: per lui un 2019 d’altrettanta sofferenza in A1, con Pistoia, dove ovviamente il suo fisico da 35enne soffre un po’ di più. A questo punto sotto le plance tocca al veterano 38enne Perego ed al ventenne Kassar, assieme all'ex-Cecina Spera; in ala grande coach Gennaro arruola Pederzini e il ‘nostro’ Ricky Castelli.

Udine deve continuare a vincere, per arrivare al meglio alle ultime due gare contro Verona (al Carnera) e a Treviso (vigilia di Pasqua), ma soprattutto per spazzare via le solite, vecchie ruggini e paure, che le fanno sprecare gare vinte come quella di Ferrara. Micalich e Martelossi giurano che la squadra sta allenandosi bene, con concentrazione e serenità e io non posso certo sostenere il contrario.

Anche a Piacenza mancherà Cortese, il cui recupero ancora non prevede date certe di rientro. Mi aspetto che Trevis e Marshawn giochino da leader, che Amici e Nikolic mettano il solito entusiasmo e fisicità, che il playmaking sia preciso e senza troppi fronzoli.

Palla a due alle diciotto della domenica, arbitrano lo scarsicrinito fiorentino Masi, l’altrettanto ‘pettinato’ ragusano Terranova e Mattia Martellosio di Milano.

Vincere, per passare in vantaggio nella ‘serie’ e aumentare l’autostima.

Sezione: Basket / Data: Sab 06 aprile 2019 alle 15:17
Autore: Franco Canciani
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