Era nel’aria: da oggi Eddie Delegal si può ritenere libero di trovare un’altra squadra ove esibirsi. Affranti noi che ci credevamo, delusa la dirigenza che lo ha preso sì a scatola chiusa, ma contando nella fisicità e soprattutto in una doppia cifra di realizzazioni nelle mani. 

Invece il coloured di Brunswick si è involuto nelle proprie incertezze, quelle di un ragazzo di vent’anni o poco più alla primissima esperienza fuori dalla madre patria; ogni torneo, ogni gara, ogni minuto disputata vedeva il rendimento di Eddie sempre più impalpabile, fino a sfiorare l’imbarazzo nelle tre spadellate commesse durante il minitorneo di Trieste.

È chiaro che Udine, l’Italia, questo basket non sono (ancora?) pane per il giovane Delegal: credevo, onestamente, che l’entusiasmo del primo ingaggio mettesse le ali ai piedi del tiratore di Warner University; invece probabilmente la mancanza di capacità nel reggere la pressione determinata dal ruolo e la mancanza di serenità ha costretto il Pres, Davide Micalich e soprattutto Lino Lardo a salutare il ragazzo.

Certo lo seguirà anche Barry, più esperto ma decisamente incapace di fare differenza in un girone che, come abbiamo detto, si presenta competitivo per l’agguerrita concorrenza.

Quindi? Quindi la GSA deve ancora risolvere l’enigma-due-americani, dato che anche il prode Tyler Laser sembra andare a corrente alternata. L’importante, e ne sono certo, è che la dirigenza si affidi a qualche procuratore di cui si fida, e che possa portare giocatori pronti, in budget e finalizzati allo scopo: aumentare la pericolosità e l’imprevedibilità dell’attacco bianconero.

Niente panico: ci sono ancora due settimane, tutto il tempo necessario per scegliere con calma e provare gli elementi nella propria squadra. Credo comunque che questa volta il dynamic duo,assieme al coach piemontese, cercherà qualche usato sicuro in grado di entrare serenamente ma velocemente negli schemi di Lardo. Calma e sangue freddo: è così che a Udine sono arrivati veri e propri campioni, come il citatissimo Charlie Smith (dopo quindici settimane dell’impreciso Pirata de Quebradilla Ricardo Dalmau) o solidi play come Jerome Allen. Io mi fido, fatelo anche Voi.

Sezione: Basket / Data: Mer 21 settembre 2016 alle 08:00
Autore: Franco Canciani
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