Zapata sì, Zapata no. Dopo la grande prestazione di domenica scorsa contro la Juve, coronata con un gol di rabbia e potenza, l'Udinese sta ragionando sul futuro del panteron. La conferma, che sono una settimana fa pareva essere tanto lontana quanto improbabile, ora torna ad essere una concreta possibilità.

Il colombiano, conscio finalmente di quanto il Friuli può dargli, ha espresso il desiderio di restare in bianconero. L'Udinese però, come ha affermato lui stesso, non ha il diritto di recompra e quindi lo dovrà per forza far rientrare al Napoli. Il 30 giugno infatti scade il prestito biennale che lo portò in bianconero nell'affare Allan.

Nel progetto tecnico azzurro non c'è spazio per Zapata, questo è chiaro. Davanti ci sono Milik e Pavoletti che già faticano a giocare, inutile l'arrivo di un'altra punta di peso. I partenopei quindi lo usuerebbero solo per fare cassa o come pedina di scambio per arrivare a qualche obiettivo.

Di estimatori in Italia e all'estero Zapata ne ha, nonostante fino adesso, Juve a parte, non abbia stupito. In A ci sono il Sassuolo e la Fiorentina ma per ora si è trattata solo tiepidi interessamenti che non hanno portato a nulla di veramente concreto. 

Ritorno? Complicato sì ma non impossibile. Il prezzo fissato da De Laurentiis è 8 milioni, forse troppi per i Pozzo. C'è da considerare però che nel mercato odierno trovare un attaccante affidabile e di qualità a prezzi inferiori è una missione difficilissima. Per questo motivo Gino potrebbe decidere di investire, cercando magari qualche sconto, qualche sconto.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 07 marzo 2017 alle 17:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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