Contro Forlì sono arrivati due punti fondamentali in ottica Play-Off, mantenendo il terzo posto insieme a Montegranaro e ad una Treviso che in questo momento sembra essere una schiacciasassi (prossima avversaria di Udine). Non si può certo dire però sia stata una particolarmente emozionante. La sfida è rimasta in sostanziale equilibrio fino alla fine del terzo quarto, con gli ospiti di un nulla sopra grazie a una mira migliore (almeno per 3/4 della partita) da oltre l'arco. Alla fine la GSA però ha fatto emergere definitivamente una maggior qualità generale, schiacciando Forlì in un ultimo quarto praticamente senza appello.

Come dicevamo però inizialmente la partita aveva preso tutt'altra piega. Nei primi minuti Udine soffre il gigante italo americano DiLiegro, che crea più di qualche grattacapo all'attacco friulano e anche alla difesa, che non sembra aver ben chiaro come difendersi dalle offensive biancorosse. Veideman e compagni riescono comunque a tenere la partita in equlibrio, soprattutto grazie alla vena dell'estone. Però, quando sembra che i bianconeri possano spiccare il volo, i tiratori di Forlì acquietano il furore del popolo del Carnera, sparando triple con Falluca e mettendo costantemente punti con Naimy.

Non ci sono squilli particolarmente emozionanti e, visto il clima, una tisana e una coperta per seguire il primo tempo sarebbero più adatti. Tanto siamo abituati alle partenze contratte della GSA, che poi sistema le cose in corsa e, almeno contro avversari meno quotati, di solito fa emergere la propria superiorità dal terzo quarto in poi. Ovviamente un pizzico di paura che le cose non vadano per il verso voluto c'è in questi casi, ma il timore viene affievolito nel terzo quarto, quando Udine inizia a prendere le misure dell'attacco di Forlì (anche se qualche tiro viene ancora regalato) e, soprattutto, con l'attacco bianconero che inizia a sfondare regolarmente. Con giocate semplici, ma conta far punti (solo 3/11 da oltre l'arco, le triple continuano a non essere nelle corde dei nostri).

La paura viene definitivamente spazzata via nell'ultimo quarto, quando finalmente la difesa di Udine annulla la produzione offensiva di Forlì, che realizzerà solo 6 punti negli ultimi 10 minuti. Poi iniziano a sparare i cannonieri bianconeri. Bushati mette subito la tripla che porta Udine ad avere un buon margine di sicurezza, che non verrà più cancellato dagli avversari. Raspino si mette a rimbalzo e lascia che sia Mortellaro a fare il lavoro sporco nel pitturato, con il Professore di nuovo top scorer, dopo che nel terzo quarto era stato Pellegrino a tirare avanti la carretta. Per una volta Dykes si accontenta di fare quasi da contorno, con Veideman che può permettersi anche di non mettere in campo tutto il suo talento, prendendo però diversi falli importanti. La difesa annulla Forlì e l'attacco punisce, ultimo quarto da grande squadra dopo tre non brillantissimi, ma conta vincere.

Ora si va a Treviso, schiacciasassi in questo periodo, per stessa ammissione di coach Lardo. Rientrerà Benevelli per le rotazioni e Pinton avrà qualche minuto di partita in più nelle gambe e nelle mani. Serviranno tutti e servirà per una volta partire forte da subito, perchè in Veneto sentono profumo di grande squadra. Facciamogli capire che anche ad Udine ce n'è una che può dire ampiamente la sua.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 19 marzo 2018 alle 00:05
Autore: Davide Marchiol
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