Chiuso il mercato, il direttore sportivo dell'Udinese, Nereo Bonato, ha parlato ai microfoni del Messaggero Veneto, facendo il punto sulle operazioni di mercato che hanno coinvolto i bianconeri e dettando le linee guida per le prossime gare, fino a fine stagione. Il diesse è partito però dalla questione legata a Francesco Lodi, rimasto in Friuli, bloccato dalla mancata risoluzione del contratto con l'Udinese: "Nessuna ripicca nè da parte nostra nè da parte del giocatore, non era facile arrivare a una risoluzione di un contratto lungo ancora un anno e mezzo". Il mercato dell'Udinese può comunque definirsi "positivo. L’obiettivo era quello di sfoltire la rosa e ci siamo riusciti. Aver mandato Wague a giocare in Premier è un risultato importante.

Heurtaux? Il ragazzo aveva espresso il desiderio di andare a giocare e avevamo anche deciso di accontentarlo, ma poi non abbiamo trovato l’accordo con il Nantes. Fosse partito avremmo dovuto trovare un’alternativa: in fondo per noi è meglio così visto che avremo un giocatore che conosce il gruppo". Per il futuro, i bianconeri hanno già preso Lasagna dal Carpi e il talento ceco Antonin Barak: "Ci siamo mossi in anticipo anche per non correre il rischio di perdere due elementi che consideriamo importanti per il nostro progetto". Ora, però, ciò che conta è esclusivamente il campo: "Ci sono da giocare ancora sedici partite; il nostro è un gruppo che ha appena iniziato un percorso che ha come obiettivo quello di preparare al meglio una gara alla volta. Da parte di tutti ci deve essere la volontà di essere partecipi a questo progetto".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 02 febbraio 2017 alle 09:30
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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