Andrea Stramaccioni, durante la conferenza stampa, ha voluto analizzare il momento della squadra bianconera in vista della partita di campionato contro il ChievoVerona: "Guardando il computo dei ragazzi convocati in nazionale, non è stata una sosta fortunata. Io penso che, a parte Widmer e Kone acciaccati, il gruppo ha lavorato bene. Abbiamo sfruttato bene i giorni a disposizione per migliorare la condizione generale"

Domani è una gara delicata?

"Sì, lo è, anche perché noi finora contro le squadre che sono venute qui a difendersi abbiamo avuto difficoltà. Domani, vista la posta in palio, noi avremo voglia di fare risultato. Troveremo un Chievo agguerritissimo e con il vento in poppa, ma noi saremo molto motivati"

In settimana ha lavorato più sulla testa o sulle gambe?

"Abbiamo lavorato su entrambe le cose. Abbiamo consolidato una struttura tattica. Oltre alla testa e all'aspetto della condizione, per noi l'importante è confermare i miglioramenti che abbiamo mostrato nelle prime 11 partite e vogliamo continuare a farlo trovando il risultato domani".

La ricerca del 200° gol di Di Natale condizionerà la gara?

"Il nostro lavoro è finalizzato a far fare gol ai nostri attaccanti. Quando c'è Totò in campo, è lui il nostro finalizzatore numero 1, soprattutto con Thereau al suo fianco. Tutti i nostri sforzi sono per mettere i nostri attaccanti in condizioni di fare gol. Sappiamo quanto lui ci tiene a tagliare questo traguardo, ma anche noi ci teniamo tanto al fatto che lui lo tagli"

Guilherme potrebbe fare il trequartista?

"L'identità di questa Udinese è al momento il 4-3-1-2. Le caratteristiche di Guilherme possono far variare anche l'impianto tattico. Quello che cerchiamo maggiormente è però una buona tenuta difensiva unita alla pericolosità offensiva. In campionato entrambe le cose ci sono riuscite solo in qualche gara. La nostra identità è comunque ben marcata e domani sarà importante mantenerla perché quello di domani rappresenta un test molto valido. Non nego che se dovessi tirare fuori qualcosa che l'Udinese dovrebbe fare meglio è il secondo passaggio; il raccordo tra il centrocampo e le punte. Guilherme ha giocato sia come centrocampista centrale che come interno. Quando gioca avanzato, si potrebbe parlare di regista avanzato; di 4-1-3-2 per chi ama i numeri. E' una soluzione che potrà essere percorsa, viste anche le defezioni"

Come sta Widmer?

"Widmer è tra i convocati e monitoreremo le sue condizioni. La mia idea ce l'ho, ma dobbiamo tenere d'occhio le sue condizioni, anche perché, come detto, la squadra viene prima del singolo. Quindi giocherà solo se al 100%"

Guilherme può ricordare Sneijder?

"A parte i paragoni che possono fare onore al mio giocatore e a parte il mio fantastico rapporto con Wesley, da un punto di vista tattico questa similitudine può avere un senso. Guilherme, senza nulla togliere agli altri, è il nostro centrocampista di miglior qualità e può darci qualcosa in più qualche metro più avanti"

Pellissier può essere paragonato a Di Natale?

"Ho sempre stimato molto Pellissier per la facilità di trovare il gol. E' un giocatore sempre pronto con un taglio, uno scatto, una zampata a fare gol. Ci aspettiamo un Chievo dal canovaccio tattico delle ultime gare di Maran e credo che Pellissier si sia guadagnato una maglia da titolare con le ultime prestazioni. Io mi tengo però tutta la vita Di Natale"

La doppia trasferta milanese peserà?

"C'è un tempo per la semina e uno per il raccolto. Noi stiamo gettando le basi di un lavoro a lungo termine. Abbiamo avuto alti e bassi, ma l'importante è lavorare sempre nella stessa direzione. Io vedo per domani una pressione positiva. Vogliamo fare tre punti, ma non deve trasformarsi in una pressione negativa, anche perché abbiamo un buon bottino di punti che non ci deve far sentire questa pressione. Vedo una squadra e un gruppo unito, con grande consapevolezza. Domani vogliamo farlo vedere in campo. Poi penseremo alle partite successive"

Come vive l'infortunio di Muriel?

"Lo vivo male. Mi rendo conto che sul ragazzo qui ci sono delle valutazioni pregresse. Io, da quando sono qui, l'ho sempre visto allenarsi con grande voglia e professionalità. Quando era lì lì per trovare la forma migliore, ha sempre avuto un infortunio. Contro lo Stella Rossa l'ho visto vicinissimo al gol e pronto agli scatti. Ha subìto il terzo infortunio da trauma e vedo che il ragazzo è forse un po' "pregiudicato" per via del passato. Poi il suo fisico necessita del triplo del tempo per recuperare, ma è un ragazzo impagabile per l'impegno che ci mette. Non posso parlare male di lui e voglio riportarlo ai livelli che può toccare"

Il mister ha poi risposto a tre domande poste sui social networks dai tifosi

Come sono arrivati i nazionali?

"Non è mai facile lavorare senza tanti giocatori convocati in nazionali. Mi preoccupo sempre di chi effettua voli transoceanici. in questa settiana Piris è tornato giovedì e Badu ieri. A differenza di altre volte che li ho tenuti fuori, questa volta li ho visti bene e potrebbero essere della partita"

Con quale mentalità si affronta il Chievo?

"L'Udinese dovrà avere pazienza, senza partire all'assalto; essere solida e mantenere la pericolosità davanti. Bisognerà stare attenti alle loro ripartenze, in particolare se giocheranno con Paloschi e Pellissier. Dobbiamo stare calmi, attenti e concentrati fino all'ultimo minuto perché non è detto che la partita possa risolversi alla fine con un episodio"

E' più pericoloso Pellissier o Paloschi?

"Sono entrambi pericolosi, ma non terrei fuori da queste considerazioni Maxi Lopez e Birsa. Sono pericolosi nelle palle aeree e hanno messo in difficoltà squadre come Genoa e Palermo, contro cui noi abbiamo sofferto"

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 22 novembre 2014 alle 13:30 / Fonte: udinese.it
Autore: Ivan Cagnucci
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