Come successo prima della gara, poi rinviata, contro il Parma, il tecnico della Prima Squadra Andrea Stramaccioni ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa. Ecco i passaggi più importanti.

Come arriva l'Udinese alla trasferta di Cesena?
"Per i motivi che sappiamo ci è dispiaciuto non giocare. Abbiamo però fatto di necessità virtù e ci siamo allenati per migliorare la condizione e presentarci al meglio alla gara di domenica. Abbiamo fatto dieci giorni buoni di lavoro, anche per migliorare la condizione di alcuni giocatori".

La sosta ha fatto ricaricare le pile a qualcuno, ma può avervi fatto perdere il ritmo?
"Averlo saputo last minute non ci ha nemmeno permesso di organizzare un'amichevole; abbiamo giocato tra di noi e provato a tenere il motore su di giri. Abbiamo cercato di mantenere questa voglia di far bene intatta per cercare di metterla in campo domenica dimostrando quello che valiamo".

Può incidere giocare sul sintetico?
"Penso che incida ma solo se non ne tieni conto. Abbiamo chiesto di fare la rifinitura al loro stadio domani soprattutto per abituarci al modo di calciare, che sul sintetico è leggermente diverso. Proveremo ad arrivare a domenica consapevoli delle differenze che ci sono sul campo sintetico. Abbiamo anche valutato alcuni episodi, come il rigore in Cesena-Torino, in cui il difensore granata (Jansson, ndr) non aveva calcolato bene il rimbalzo e l'ha stoppata con il braccio".

L'approccio del Cesena sarà diverso?
"Il ragionamento non è sbagliato. Forse se avessimo giocato a Parma, l'approccio degli avversari avrebbe potuto essere diverso. L'Udinese ha deciso di allinearsi alla scelta della Lega e non abbiamo giocato restando con i nostri 28 punti. Sono due settimane che lavoriamo al meglio per tornare a fare punti. Consideriamo questo uno scontro salvezza a tutti gli effetti, con il massimo rispetto del Cesena che nelle ultime due in casa ha battuto la Lazio e pareggiato contro la Juventus".

Che Udinese sarà?
"Noi guardiamo in casa nostra e cercherò di mettere in campo i migliori 11 in relazione alla partita che ci aspettiamo. L'Udinese dovrà essere tosta e concedere poco o niente. Loro in casa nelle ultime due hanno fatto 4 gol tra Lazio e Juventus. Dobbiamo non lasciare l'iniziativa agli avversari e cercare di essere sempre pericolosi".

Una o due punte?
"Sono cose che ci riserviamo ancora di decidere, perché mancano più di 48 ore alla gara. I ragazzi sono sulla corda. Tutti hanno possibilità di giocare. La cosa importante è che il gruppo sia molto unito e motivato".

Preoccupa Djuric?
"Dobbiamo fare i complimenti al ragazzo e al Cesena che ha creduto su di lui. Viene cercato spesso con le palle lunghe. Siamo stati tra i primi a saggiarlo in Coppa Italia. E' una risorsa che hanno in più e abbiamo cercato di preparare delle soluzioni che possano arginarlo, anche se la sua altezza e la sua larghezza di spalle costituiscono un'arma importante, ma anche noi abbiamo le nostre. Lui è molto abile, ma con tutto il rispetto per il ragazzo, noi abbiamo la nostra qualità e cercheremo di rendergli la vita difficile, così come a Defrel e Brienza".

E' la terza volta che affronterete il Cesena?
"Noi l'abbiamo incontrato due volte con Bisoli in panchina e hanno giocato entrambe le volte a 5. Ora loro con Di Carlo hanno trovato l'identità con il 4-3-1-2. Per noi questa è una partita importante; lo è anche per loro, ma preferiamo guardare sempre in casa nostra e riprendere a fare punti".

Come sta Totò e cosa pensi dell'arbitro?
"Totò l'ho visto molto bene. La squadra vuole rovesciare la situazione creatasi dopo la Lazio, ma le risposte le voglio vedere sul campo. Sarà una partita calda; è normale che il Cesena abbia chiamato a raccolta tutti i tifosi, ma la partita è importante per noi come per loro. Dell'arbitro preferisco non parlare, perché c'è il rischio che si crei come contro la Lazio un effetto negativo dopo una decisione arbitrale. Ho detto ai ragazzi che non voglio sentire più parlare di arbitri, perché dobbiamo essere concentrati solo sul campo. Guai a trovare nelle nostre teste un alibi sbagliato".

Spazio poi alle domande dei tifosi arrivate sui social network.

Sosta utile almeno per i recuperi?
"Abbiamo cercato di sfruttare la sosta al meglio. Avrei preferito avere il ritmo partita, ma alla fine il programma è stato solo lievemente variato, dal momento che abbiamo solo spostato di un giorno il programma settimanale".

A livello tattico dove deve migliorare l'Udinese?
"Dobbiamo ancora lavorare tanto, anche se abbiamo fatto dei progressi in campo. Abbiamo alternato più sistemi, senza togliere l'identità di base. Dobbiamo migliorare tanto nel palleggio e nella circolazione di palla, ma sono aspetti su cui è normale lavorare quando sei all'inizio di un nuovo progetto. Vogliamo tornare al più presto a vincere in casa, ma prima c'è una trasferta importantissima da affrontare e anche per questo partiamo un giorno prima del dovuto".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 14:00 / Fonte: udinese.it
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
vedi letture
Print