Uno-due ed il Milan è KO. Nella domenica più folle di questo campionato, l’Udinese si riscopre nuovamente grande e sorprende la squadra di Montella. Stupisce la reazione dell’undici bianconero una volta andato in svantaggio. Tutta un’altra cosa rispetto alla sciatta e deprimente versione dei friulani ammirata sul campo dell’Empoli. La sconfitta toscana ha avuto un effetto salutare. Al di là del risultato, gli uomini di Delneri hanno giocato un calcio sicuramente piacevole, veloce e dinamico. Con il giusto equilibrio, l’Udinese può mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Una verità emersa parzialmente contro Inter e Roma, ma confermata solo ieri.

Rispetto a quelle sconfitte beffarde, la differenza più grande sta nello straordinario rendimento dei due marcatori del team friulano: Cyril Thereau e Rodrigo De Paul. Il francese classe 1984 era reduce da tre gare negative, con pochi guizzi degni della sua classe. Era nervoso, poco lucido, facilmente irascibile con i compagni. Anche contro il Milan è apparso molto contratto inizialmente. Poi è arrivato il gol, che ha contribuito a scioglierlo ed a farlo giocare con più tranquillità. Da quella staffilata sotto misura è iniziata un’altra partita. Da lì è tornato il solito Thereau a tutto campo. Non è un caso se è stato lui il propiziatore della rete di De Paul, l’altro protagonista di questa vittoria.

L’argentino ha confermato i progressi offerti in questo avvio di 2017. È stato nuovamente propositivo, terribilmente rapido e micidiale nelle sue progressioni. Ha beneficiato della svista arbitrale sul suo intervento da tergo su De Sciglio che poteva costargli anche l’espulsione. Ma il calcio è anche questo. E’ fatto di giornate in cui gli dei dello sport più amato si schierano dalla parte di un giocatore talentuoso, ma inespresso e decidono di assisterlo, evitandogli una sanzione prima ed aiutandolo a scoccare la freccia decisiva poi. Il gol è stata una liberazione: si era parlato a lungo delle sue qualità, anche se c’era quel tabù piuttosto fastidioso. Ha colmato anche questa lacuna, dimostrando a sé stesso ed agli altri di avere la stoffa giusta per poter essere protagonista in Serie A.

Ora per Rodrigo e gli altri arriva il bello. Si riparte dalla sfida contro il Chievo Verona, reduce dalla vittoria sulla Lazio. Ora serve continuità per evitare che il pomeriggio di ieri resti un lampo isolato.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 30 gennaio 2017 alle 08:30
Autore: Federico Mariani
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