Non si gioca col fuoco, lo sanno tutti. Eppure, purtroppo, l'Udinese, per quanto riguarda strettamente la situazione dei portieri, con il fuoco ci ha giocato e il rischio di finire scottati sta diventando sempre più concreto. Con la crescita di Scuffet, Meret, Vicario e Perisan in Primavera, i bianconeri sembrava dovessero avere il futuro assicurato in porta per anni e anni, con Karnezis intanto a tenere in piedi la squadra in attesa della crescita degli elementi sopracitati. L'esordio di Scuffet con Guidolin d'altronde sembrava confermare questa ipotesi. Eppure qualcosa alla fine è andato storto. Anzi, più di qualcosa. Se Vicario e Perisan non hanno poi fatto intravedere tutte le qualità che ci si aspettava, finendo a giocare nelle categorie minori, per gli altri due il discorso ha preso una piega diversa.

Il comportamento l'anno scorso nei confronti di Karnezis non è stato dei migliori. Tre anni da titolare fisso e da vero e proprio salvagente della squadra, messo alla porta senza troppi complimenti e mandato a Watford dopo una lunga e, alla fine, inutile trattativa con il Napoli. Tutto questo per far emergere definitivamente Scuffet che, dopo due anni di panchina e uno a Como (in una squadra che aveva limiti enormi), doveva fare il salto di qualità definitivo. A fargli da chioccia l'espertissimo Bizzarri, che ha accettato di buon grado il ruolo di secondo. Nel mentre Meret alla SPAL si guadagna la convocazione in Nazionale maggiore e tanti titoli di giornale. Tutto a posto? No perchè dopo poche partite Scuffet viene istantaneamente messo in disparte. Troppe incertezze al suo ritorno da titolare in Serie A, quindi spazio all'esperto Bizzarri,che parte male e poi recupera. A rigor di logica Simone avrebbe dovuto avere una nuova chance con la squadra in una posizione di classifica tranquilla. Però a gennaio resta misteriosamente in panchina, beccandosi anche qualche frecciatina più o meno indiretta dall'ambiente. Il "i giovani non devono giocare per forza" di Bizzarri risuona ancora nelle orecchie dei tifosi. Scuffet, fino a poco tempo prima considerato un patrimonio, viene messo nel dimenticatoio, Karnezis a Watford gioca una partita sì e una no, Meret dall'altra parte inizia a imporsi e intanto Bizzarri fa quel che può.

Oltre al danno la beffa? Certo, perchè ora Meret, che ricordiamolo ha fatto le fortune della SPAL e non nostre, andrà al Napoli. Offerta di quelle irrinunciabili, sia chiaro, ma si era detto che situazioni come quella di Zielinski, Cuadrado e Candreva non dovevano più succedere, e invece è successo. Di nuovo. Karnezis dopo il trattamento ricevuto cambierà squadra e potrebbe andare proprio in quel Napoli che lo voleva già nei mesi scorsi. Scuffet si è ovviamente risentito del trattamento ricevuto e vorrebbe cambiare possibilmente aria, mentre Bizzarri sarà lasciato libero da vincoli contrattuali. Sia chiaro, arriva comunque un introito importante da mettere a bilancio, ma l'anno prossimo in porta chi giocherà? Siamo infatti senza portieri. La squadra che una volta ne aveva troppi, ora si ritrova in un colpo improvvisamente senza. È rimasto il solo Borsellini, con Gasparin e Pizzignacco in Primavera. La società sta lavorando alacremente per rinnovare una rosa che ha definitivamente deluso le aspettative, ma siamo sicuri che la gestione del reparto portieri sia stata delle migliori? Adesso bisognerà andare sul mercato a recuperare non uno, ma ben due estremi difensori, di cui almeno uno di sicuro affidamento. Lo troveremo? Ai posteri l'ardua sentenza. Mentre intanto l'irritazione dei tifosi cresce di giorno in giorno....

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 19 giugno 2018 alle 15:15
Autore: Davide Marchiol
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