Parla sempre più sudamericano questa Udinese, che ha deciso quasi di formare uno zoccolo duro prevalentemente composto da albicelesti e verdeoro, sulla scia di quanto fatto in passato da Catania e Inter. Pussetto infatti va a unirsi a una colonia che per ora conta capitan Danilo, Lucas Evangelista, Ewandro, Vizeu, De Paul, Musso e al pacchetto bisogna aggiungere anche il venezuelano Machis. Quattro nuovi arrivi sudamericani. In questo senso non si può dire che Gino Pozzo stia disattendendo quanto detto, due anni fa aveva dichiarato che il bacino dell'America meridionale sarebbe tornato al centro dell'attenzione e in questa sessione di mercato si sta verificando esattamente quanto detto. Serve un portiere? C'è Juan Musso. Serve una punta? C'è Felipe Vizeu. Serve un jolly d'attacco talentuoso? C'è Ignacio Pussetto.

Nato il 21 dicembre 1995 a Cañada Rosquín, Ignacio è il secondo acquisto più costoso di questa sessione di mercato e c'è stavolta non c'è all'orizzonte nessun pericolo recompra come per Mandragora (vero gioiello di questa campagna di rafforzamento, come sta dimostrando in amichevole). Sono ben 8,5 i milioni che sono partiti per l'Argentina. 6,5 per l'Huracan e 2 per l'Atletico Rafaela. Il CONMEBOL infatti prevede ancora che i cartellini possano avere più di un proprietario e, per evitare possibili futuri problemi, si è deciso di offrire una cifra che convincesse tutti. Battuta la forte concorrenza del Benfica, che vedeva in Pussetto il tassello perfetto per completare il suo 4-2-3-1. Invece a goderselo sarà Julio Velazquez, che con lui può far fare uno step di qualità importante alla sua trequarti.

Pussetto infatti, nonostante i 22 anni, può vantare già numeri importanti nella massima categoria argentina. Ovviamente ci sarà un periodo di adattamento, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Cresce calcisticamente nell'Atletico de Rafaela, con cui fa l'esordio da professionista nella stagione 2013/2014, a 18 anni. Nell'annata successiva passa stabilmente in prima squadra e colleziona 22 presenze, con 2 e 4 assist. Inizia a farsi notare per la sua capacità di saltar l'uomo e di saper interpretare sia il ruolo di esterno offensivo che di punta. L'Huracan, squadra che ha lanciato nel grande calcio giocatori come Javier Pastore e Rodrigo Battaglia, decide di puntarci e lo preleva nell'estate del 2016, dopo un altro spezzone di stagione fattao di 11 presenze, 2 reti e 4 assist. Il primo anno con i Los Quemeros è parecchio sfortunato e, a causa di vari problemi, scende in campo solo 15 volte, mettendo la palla in rete per 2 volte. Nella stagione 2017/2018 però esplode definitivamente, con 9 reti e 7 assist in 27 presenze, praticamente entra in un'azione da gol ogni due partite. Numeri che hanno attirato su di lui gli occhi delle squadre europee, con l'Udinese che ha deciso di fare un investimento importante pur di averlo. Ora Velazquez è chiamato a plasmarlo, da lui e Machis potrebbe partire il salto di qualità offensivo della nuova Udinese.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 20 luglio 2018 alle 08:00
Autore: Davide Marchiol
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