E' tutta una questione di motivazioni e mister Iachini deve riuscire a caricare questa spenta Udinese che contro l'Empoli non può permettersi di fallire. Dopo lo scoramento del peggiore avvio di stagione che ci potesse essere, bisogna guardare avanti e cominciare a macinare subito punti. 3 punti contro i toscani sono fondamentali in questo inizio che poi porporrà fino a metà ottobre sfide complicate contro le grandi.

Iachini al momento dà la colpa al passato, a quei vecchi retaggi che stanno bloccando ancora la squadra. Il passato è aleggia ancora sull'Udinese ma è colpa anche del tecnico che non ha ancora messo fuori quei "senatori" che già lo scorso anno hanno scherzato troppo con il fuoco, finendo ad un passo dalla B. I vari Heurtaux, Danilo, Badu e lo stesso Zapata non sono sembrati avere le motivazioni per guidare la squadre, nonostante le tante parole e le scuse e Iachini non ha avuto il coraggio di metterli in dubbio.

Le scuse sono inacettabili per tutti i tifosi, già stanchi e stufi, che hanno dovuto subire l'ennesimo oltraggio. Il Friuli fa sempre la sua parte, sostiene e aiuta. Questi "pseudo tifosi", come definiti da qualcuno, la loro parte la fanno sempre. E' il resto che invece manca.

Per Iachini la prima in campionato davanti ai tifosi bianconeri allora è già decisiva. Se come ha detto il problema non è fisico o tattico ma solo psicologico allora dovrà veramente cambiare con il passato, eliminando i rami secchi e demotivati e puntare tutto sulla nuova linfa, su Angella, Jankto, Balic, Fofana, De Paul e Penaranda.

Continuare sugli stessi binari, su una squadra che sparisce dalla partita, che si fa infilare da ogni parte e che non è mai in grado di reagire, potrebbe essere davvero fatale ad un tecnico che a fine agosto è già in discussione. Perché difficilmente un'altra sconfitta potrebbe essere digerita facilmente. 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 26 agosto 2016 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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