Ai microfoni di TuttoUdinese.it è intervenuto in esclusiva Massimo Giacomini, ex allenatore dell'Udinese, che ha analizzato il cammino dei bianconeri in campionato.

Udinese praticamente salva con 27 punti, a +8 dal Carpi terzultimo. Ma lei si aspettava qualcosa di più dagli uomini di Colantuono?

"Quest’anno auspicavo dei miglioramenti, visto che la squadra la scorsa stagione aveva 29 punti dopo 24 giornate. La posizione in questo momento non dovrebbe destare preoccupazioni però bisogna continuare a far punti e a migliorare il gioco. La squadra gioca solo un tempo e poi si ritira in difesa: questo non è accettabile perché prima o poi un gol lo prendi. Prima della sosta natalizia l’Udinese aveva fatto una serie di partite interessanti, pressando alta gli avversari. Anche in alcune sconfitte, ad esempio ricordo a Napoli o a Firenze, la prestazione c’è comunque stata. Questo dimostra che i bianconeri a livello di gioco possono fare sicuramente meglio"

Udinese ancora alla ricerca di continuità. Quali possono essere i fattori di questo rendimento altalenante?

"E' un problema che sembrava fosse stato risolto nella partita contro l’Atalanta, invece si è ritornati al punto di partenza. Bisogna valutare se i cali nei secondi tempi siano dovuti a un fatto meramente fisico o psicologico. Per avere continuità serve giocare 93 minuti anziché 40, come troppo spesso accade all’Udinese".

Come valuta la gestione di Colantuono nei riguardi di Di Natale, utilizzato con il contagocce fino ad ora.

"Ha avuto qualche problemino fisico e questo non gli ha permesso di allenarsi con continuità. Non mi sembra che ci siano attriti tra i due, anzi, noto spesso che Di Natale dispensa consigli all’allenatore e ai compagni, dimostrando vicinanza e attaccamento alla maglia. In primavera, quando Totò starà meglio, credo che possa ancora essere di grande aiuto alla causa bianconera". 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 11 febbraio 2016 alle 21:00
Autore: Salvatore Ergoli
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