Questa stagione non vuole proprio saperne di concludersi tranquillamente per i tifosi friulani. Ieri era tutto pronto per assistere ad un incontro che avrebbe potuto dare all’Udinese una salvezza quasi aritmetica. Sarebbe stato un traguardo meritato dopo le ultime prove incoraggianti. Ed invece non è andata così. Il risultato non ha bisogno di analisi particolari: 5-1 per un Torino convincente e solido come poche volte si era visto quest’anno. Sicuramente questa vittoria è merito dei granata ma è anche figlia di una delle gare più brutte della recente storia dell’Udinese. Non c’è mai stata partita. Nel primo tempo i gol di Janssen e Acquah hanno fatto capire che non era giornata per i bianconeri. Il gol di Felipe ha riaperto la gara, dando l’illusione ai tifosi friulani che forse il miracolo fosse possibile. Nulla di più sbagliato: Belotti e la doppietta di Martinez hanno fatto il resto, fissando un risultato durissimo.

La sensazione è che i giocatori abbiano steccato l’approccio con la gara, entrando in campo troppo rigidi e poco dinamici. Difficile da spiegare se si tratta della troppa pressione dopo un campionato così travagliato o se i bianconeri hanno staccato la spina autoconvincendosi che la salvezza è un traguardo pressoché acquisito. Se si trattasse della seconda ipotesi la situazione sarebbe davvero preoccupante: è più semplice correggere un avvio di gara sbagliato rispetto al dover ritrovare una concentrazione smarrita.

Ora bisogna sperare che il Palermo non faccia punti contro la Sampdoria perché se il gap dalla zona retrocessione si dovesse assottigliare ulteriormente si prospetterebbero 180 minuti da paura. Non bisogna nemmeno dimenticare che le inseguitrici dell’Udinese sono anche in avanti negli scontri diretti, una componente non indifferente in una volata. Inizia a serpeggiare la paura di una grande beffa per i bianconeri, che hanno avuto spesso un margine di sicurezza importante sulla zona calda.

L’unica certezza a cui si può aggrappare la squadra sono i tifosi, straordinari ed unici, capaci di far sentire il loro affetto e gli incoraggiamenti anche in giornate difficili come quella di ieri. Il popolo friulano non merita figuracce stile Udinese-Torino, non può ingoiare continuamente bocconi amari, vedendo solamente qualche sprazzo di bel gioco. Bisogna concludere in modo decoroso la stagione, dimostrando impegno e dedizione per la squadra. Poi, inevitabilmente, sarà tempo di cambiamenti.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 01 maggio 2016 alle 11:30
Autore: Federico Mariani
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