E' adesso che bisogna tenere duro. Tra infortuni, cali di forma, panchina che non offre alternative di qualità, l'Udinese di Massimo Oddo sta attraversando un periodo veramente difficile.

Dal punto di vista dell'impegno e della grinta i bianconeri hanno fatto dei passi enormi, mentre a livello di attenzione, qualcuno (Samir, Fofana, Widmer) commette ancora degli errori che come spesso accade risultano essere sempre decisivi.

La Roma ha una squadra decisamente superiore alla nostra e il vero rammarico è proprio quello di non essere riusciti a portare a casa un risultato positivo dopo averla contenuta discretamente, nonostante le molte difficoltà e nonostante un rendimento ancora approssimativo dei vari De Paul, Barak e Perica. Eppure siamo rimasti lì, in partita quasi fino alla fine, fino al cambio di Behrami,  forse l'unico che in quel preciso momento non sarebbe dovuto uscire, quantomeno non per far posto a Jankto. C'era un Barak calato vistosamente e un De Paul che non aveva convinto molti, solamente dopo si poteva far entrare Balic al posto dello svizzero o di Fofana. Quel cambio, forse, è stato decisivo.

Resta il fatto che stiamo pagando un momento molto sfortunato e non è di sicuro il caso di cedere proprio adesso, non per conquistare un posto in Europa League ma per mantenere una classifica di tutto rispetto, guadagnata con merito e che ha ridato dignità a squadra e tifosi.

Ora bisogna stringere i denti e continuare a dare il massimo, senza abbattersi, demoralizzarsi o pensare che non ci sia più nulla da dire in questo campionato, che invece è ancora lungo e può dare ancora molte soddisfazioni.

E allora dai Udinese, non mollare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 18 febbraio 2018 alle 11:00
Autore: Paolo Minotti
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