Queste le parole di mister Oddo in conferenza stampa, il quale ha battuto molto sul tasto dell'attenzione, soprattutto nel sottovalutare il Benevento che nasconde molte più insidie di quanto sembra.

"Gli infortunati. Angella non c'è, oltre a lui Behrami, gli altri ci sono tutti.

Benevento ostacolo insidioso. Al di là del loro pareggio con il Milan, andiamo ad affrontare una squadra che è organizzata e ha messo in difficoltà chiunque. Sarà probabilmente la partita più difficile che affrontiamo fino a questo momento. Perchè hanno un bisogno estremo di punti, perchè hanno fame e voglia, perchè hanno ottenuto il primo punto e quindi sono galvanizzati. Dovremo essere perfetti soprattutto con la testa, altrimenti questa non la vinciamo.

La vittoria sul Crotone. Non è che si può fare delle considerazioni su chi va in campo solo valutando il prima. Bisogna tenere a conto gli allenamenti della settimana, il tipo di avversario che andremo ad affrontare, gli infortunii. Non pensiamo che Crotone sia stata tutta rosa e fiori, abbiamo vinto, abbiamo vinto bene uscendo da un momento di difficoltà. Il nostro obiettivo dev'essere però quello di non avere questi momenti di difficoltà. Se il Crotone ci avesse fatto gol nella prima mezz'ora non avrebbe rubato nulla, poi col nostro gol ci siamo sbloccati. Quindi la problematica è principalmente mentale, dobbiamo essere più fluidi fin dall'inizio, non solo dopo la prima mezz'ora. Poi ci è andata bene e ovviamente ce lo teniamo stretto, ma pensiamo a cosa migliorare.

La fase offensiva. Questo è merito soprattutto delle capacità individuali degli attaccanti, poi questi vengono esaltati dalla squadra. Non bastano i movimenti delle punte per fare la fase offensiva, servono anche dei movimenti dei centrocampisti. L'aspetto più difficile è appunto dare una coralità all'azione, dai difensori che danno la palla in verticale ai centrocampisti che si inseriscono, etc...

Fofana play basso. I giocatori di talento possono fare quello che vogliono, Fofana perciò può anche fare il play basso. Chiaro che non ha le carattertistiche di Balic. In questo momento se vogliamo sfruttare le mezzeali Fofana è più pronto a fare quello che mi serve, poi con l'allenamento potranno fare lo stesso lavoro anche altri centrocampisti.

Barak. Sia Barak che Fofana hanno una buona fase offensiva, credo che un giocatore come Barak possa sfruttare meglio le sue caratteristiche quando è libero di buttarsi in avanti.

Angella infortunato. Ovviamente gli undici che hanno giocato lunedì stanno bene, uno non giocherà e ci sarà un altro, può giocare Larsen come Nuytinck come Bochniewicz. In base a chi gioca dietro può starci anche che cambi anche chi sta davanti. Se non vi dico la formazione è perchè ho realmente qualche dubbio, però per nove undicesimi la squadra è fatta.

Ancora sul Benevento. Il Benevento ha un'identità di squadra che è anche migliore rispetto a tante squadre che le stanno davanti. Ha pochi punti, io ci sono passato l'anno scorso, quando devi fare punti c'è tanta pressione, però sono molto più organizzati di quel che sembra e dovremo stare molto attenti.

De Paul non è più titolare fisso. De Paul si sta allenando tanto dopo queste due esclusioni, ha reagito molto bene, sta trasformando la rabbia in positività, come devono fare tutti quelli che tengo fuori, come Matos e Perica. Puntiamo molto sulla squadra e la squadra è anche questo, oggi vanno in panchina e domani magari giocano, quindi quando avranno l'occasione di mostrare i miglioramenti sul campo dovranno farlo. Magari settimana prossima scelgo di rinunciare a uno dei due che ci sono adesso per far giocare De Paul e dovrà tenersi pronto.

Sul suo lavoro in questi venti giorni. Ho lavorato molto nel far capire che alla fase difensiva devono partecipare tutti, devono correre di più indietro che davanti. Ho fatto capire che se faccio una corsa per il compagno lui poi la fa per me, è una metafora, ma serviva lavorare molto sulla mentalità. Le individualità emergono solo se c'è il gruppo. Solo fenomeni come Maradona potevano giocare da soli. Qui attualmente fenomeni non ce ne sono, magari lo diventeranno, ma attualmente tutta la squadra deve essere sul pezzo. La capacità anche di leggere le partite. Domani è una partita fondamentale per loro, perchè è una prova per dimostrare che hanno capito come scendere in campo con la stessa concentrazione di tutte le altre partite.

Sull'entusiasmo post Crotone. L'entusiasmo è fondamentale, però sappiamo che se domani non arriverà la vittoria ci saranno critiche. Quindi è fondamentale che ci sia felicità, però è importante che domani si scenda in campo al massimo della concentrazione".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 09 dicembre 2017 alle 13:32
Autore: Davide Marchiol
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