Tutto pronto per Udinese-Juventus. La sfida del Friuli diventa peraltro ancora più importante di fronte al KO della Roma contro il Napoli. Se i campioni d’Italia dovessero imporsi anche sulla banda Delneri scaverebbero un solco profondissimo. Un brutto colpo alla competizione, specialmente per chi sperava in una Serie A più avvincente. Dunque, c’è da scommettere che oggi tanti tiferanno per l’Udinese, sperando in uno stop ai piemontesi, impedendo loro la fuga definitiva.

Pensando esclusivamente ai bianconeri, si tratta di un altro banco di prova molto importante. Innanzitutto, bisogna evitare di incassare una nuova goleada, come accaduto nella scorsa stagione. Quel KO è stato un segnale di scollamento tra tecnico, squadra ed ambiente; una sorta di anticipazione della disastrosa seconda parte di campionato. Per Colantuono fu un grave passo indietro in termini di prestazioni e risultati e segnò probabilmente l’inizio della fine della sua avventura sulla panchina friulana.

Delneri, invece, appare più saldo nella sua posizione, ma deve risollevarsi dopo le ultime deludenti prestazioni. Se gli obiettivi stagionali sono quasi tutti raggiunti, non può mancare l’orgoglio di fare bene in queste occasioni. L’Udinese ha il dovere di provare a realizzare l’impresa di fronte ai propri tifosi. Sarebbe un premio per la fiducia incondizionata dei supporters ed una notevole botta di autostima. Deve cercare di fare il miracolo per dare una svolta ad una seconda parte di stagione altrimenti conclusa dopo la vittoria contro il Milan.

Per battere la Juventus servirà essere perfetti. Nessuno svarione difensivo, nessun errore sotto porta. Tutto dovrà essere perfetto, sapendo che potrebbe non bastare. Bisogna partire con la consapevolezza che non sia una mission impossible. La dimostrazione sta nel 3-1 rifilato dal Grifone ai danni dei piemontesi. Quella partita deve dare un minimo di coraggio. Chiaramente, è un’altra Juventus. I mesi sono passati da quel KO ed Allegri dà la sensazione di aver limato i difetti della propria creatura. Eppure, anche i campioni d’Italia sanno che la giornata nera può capitare sempre. Anche per questo, l’impegno friulano resta particolarmente delicato per i cannibali.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 05 marzo 2017 alle 11:00
Autore: Federico Mariani
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