E anche Dzeko. Questi sono i veri pericoli per noi. Negli ultimi anni con la Roma non abbiamo avuto scampo e questi giocatori hanno sempre fatto la differenza.

L'Udinese di Oddo non deve commettere l'errore fatto da Delneri e dai suoi predecessori, di lasciare che Nainggolan si prenda lo spazio come e quando vuole, inserendosi indisturbato o andando al tiro senza alcuna pressione. Lui è il pericolo numero uno. Indimenticabile la partita dello scorso anno e quella dell'anno precedente, con i bianconeri che tentavano di marcarlo a zona e come spesso accade, nessuno poi lo marca “ lo prendo io, no prendilo tu, è dalla tua parte, dovevi seguirlo tu..”.

Poi ci sono quelli che quando vedono l'Udinese sembrano trovare quel qualcosa in più, Perotti e El Sharaawy sono tra questi. Nelle loro teste sapere di incontrare i bianconeri è sapere quasi certamente di fare gol, è una condizione psicologica a loro vantaggio ma questa volta bisogna trovare il modo di fermarli, di anestetizzarli, con marcature più attente e determinate.

Dzeko è lì, in area, pronto a rubare il tempo ai difensori e Danilo, che lo ha sempre sofferto, deve fare in modo di farsi trovare sempre pronto.

Ma la Roma non è solo questo, ci sono anche Florenzi, Strootman e il nuovo goiellino Under.

E l'Udinese? Maxi riuscirà a essere determinate sotto porta o continuerà a non vederla? De Paul metterà in mostra il suo talento o continuerà a mettere in mostra solo i suoi tatuaggi? Jankto riuscirà ad avere più continuità o no? Samir ci metterà un po di determinazione in più o sarà il solito farfallone?

Come sempre sarà l'atteggiamento e l'attenzione dei giocatori a fare la differenza, dai quali ci si  aspetta una grande reazione.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 14 febbraio 2018 alle 10:00
Autore: Paolo Minotti
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