Il calcio non è solo quello che si gioca in campo. C'è molto di più e il tifo ne esprime la parte più vera e spontanea. Una cornice di euforia e adrenalina, un’energia travolgente che evoca parti primitive e irrazionali, mobilita aspetti sociali, culturali e psicologici complessi. Di identificazione, aggregazione, proiezione, appartenenza, catarsi. Insomma unica e vera passione. 

Una passione che, al contrario di ciò che si può pensare, non appartiene solo agli uomini. Ultimamente sempre più donne stanno entrando “tal balòn”, alla friulan, abbracciando la fede calcistica e diventando fan accanite di quei colori bianconeri a noi tanto cari. Anche l'Udinese quindi sa coinvolgere moltitudini di tifose. 

Per le tifose friulane seguire il calcio, secondo questo studio, è sinonimo di uno stile di vita dinamico, curioso, aperto alle novità. Si tratta di donne intraprendenti, moderne. Vere appassionate, coinvolte dalla vita di squadra. Dalle quali gli stessi tifosi probabilmente rimangono spiazzati, a volte. Ma anche affascinati. Donne che hanno voglia di fare gruppo, di convivere, di dividere la propria passione, di appartenere e riconoscersi in un gruppo. Che diventa una mentalità, un modo di vivere. Ereditato in alcuni casi dalla famiglia o dal compagno. Ma che poi diventa proprio. Una scelta che appartiene a donne comuni, animate da entusiasmo che cercano anche nello sport la loro emancipazione. Che non perdono niente della loro femminilità, non sono più aggressive o mascoline, come volevano certi modelli passati. Perché il tifo, alla fine, non è una scelta di genere. Quello femminile è variegato, talvolta colorato di aspetti ludici e mondani, ma sempre viscerale e travolgente.

Buona festa della donna a tutte voi!

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 08 marzo 2018 alle 16:58
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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