Nelle prime uscite stagionali, la costante in casa Udinese sono stati gli errori, di gruppo e individuali, che hanno influenzato tutti i risultati. A volte sono stati errori banali, come le indecisioni di Scuffet, che rischia il posto da titolare, o di Hallfredsson contro il Torino in avvio di azione del secondo gol, o di sfortuna, come per lo stesso Hallfredsson nella stessa azione, con l'autorete. Errori che sono stati forse dovuti alla scarsa concentrazione, perché spesso la squadra è apparsa svogliata ed ha pagato ogni errore commesso. Oggi, a Roma, dunque, conterà soprattutto essere concentrati dal primo all'ultimo minuto, senza regalare nulla ad un avversario che sulla carta è comunque superiore.

Come spesso accade in questi casi, conterà più la prestazione che il risultato, nonostante la classifica inizia ad essere preoccupante, con tre soli punti raccolti nelle prime cinque giornate. La panchina di Delneri inizia a non essere più molto sicura, ma una buona prova all'Olimpico potrebbe scacciare i dubbi attorno al tecnico friulano. Tutti, però, saranno chiamati a disputare una buona gara e a scendere in campo con la giusta concentrazione. Da oggi non si può più commettere alcun errore: l'Udinese è chiamata a svoltare, nonostante un avversario ostico come la Roma.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 23 settembre 2017 alle 12:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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