L'Udinese in questi ultimi 180 minuti si gioca la premanenza in Serie A. Servirà fare punti a tutti i costi contro Atalanta e Carpi per evitare un fallimento totale ed il traccollo in B. Cosa accadrebbe ai giocatori se l'ipotesi peggiore diventasse realta?

Retrocedere sarebbe un dramma non solo sportivo ma anche a livello di rosa. Il parco giocatori dell'Udinese infatti subirebbe un'enorme svalutazione. In parole povere il valore di molti giocatori verrebbe come minimo dimezzato.

Questo però non è un problema che riguarda più di tanto in giocatori stessi ma la società che perderrebbe gran parte degli investimenti fatti in questi anni. I Pozzo sarebbero costretti a svendere i propri giocatori e a cercare acquirenti pronti ad ingaggiare i vari Heurtaux, Edenilson, Guilherme. 

Il problema per i giocatori starebbe maggiormente nel salary cup che detta la regola che lo stipendio massimo è di 300 mila euro lordi all'anno. Con questi ingaggi praticamente tutti chiederebbero la cessione. Pare assai difficile infatti che qualche membro attuale della squadra sia pronto a ridursi lo stipendio per la maglia. 

In Serie B poi sono in vigore regole diverse sull rose che non possono tesserare più di 18 calciatori over 21, con la presenza di calciatori con almeno quattro anni di militanza nella stessa squadra.

Servirebbe quindi ricostruire una squadra praticamente da zero, con giocatori che la cadetteria l'hanno già masticata. Ripartire solo con gli avanzi infatti sarebbe assai pericoloso e non darebbe alcuna garanzia di lottare subito per risalire. I Pozzo sarebbero quindi chiamati a grandi investimenti per allestire una Udinese in grado di vincere un campionato lungo e complicato come lo è la B.

Sezione: Notizie / Data: Mar 03 maggio 2016 alle 15:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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