ermina con una sorprendente e durissima sconfitta la seconda gara dell'Europeo Under 21 italiano, con la selezione di Gigi Di Biagio sconfitta malamente dalla Repubblica Ceca, che ora torna in corsa per la qualificazione. Tre a uno il finale della gara giocata a Tychy, una sfida che mette a serio repentaglio il futuro italiano nella manifestazione.

L'Italia parte forte e già dopo pochi secondi sfonda a sinistra con Bernardeschi, il cui cross in mezzo tuttavia non trova compagni pronti alla deviazione in porta. La sfida prosegue su ottimi ritmi, con le squadre ad indurre spesso nell'errore l'avversario grazie ad un pressing davvero notevole. All'undicesimo occasionissima per Bernardeschi, che raccoglie palla su inserimento di Pellegrini ma sparacchia su Zima, sciupando così una grande occasione per portare in vantaggio gli Azzurrini, oggi in completo bianco. Al 21' la prima risposta dei cechi, che concludono con Hasek di prima intenzione, dopo rinvio di Rugani: palla violenta ma alta. E' solo il preludio al gol, che arriva al 25': Travnik sfutta un errato rinvio di Rugani per bucare Donnarumma sul primo palo e portare avanti i suoi. L'Italia subisce il colpo e rischia anche il bis poco dopo, quando Schick salta mezza difesa e impegna il portiere classe 1999, bravo a parare in due tempi. Il primo squillo azzurro arriva alla mezz'ora, con Petagna che finalizza un'azione corale con un destro di poco a lato del palo alla destra di Zima. Al quarantesimo è invece Bernardeschi a impegnare il portiere ceco con una sassata dai 35 metri, che lo costringe alla deviazione laterale.

Nella ripresa gli Azzurrini si presentanp senza cambi, ma con tutta la voglia di raddrizzare il risultato: il primo a provarci è Berardi, con un destro secco ma centrale, che Zima non ha problemi a neutralizzare. Di Biagio rompe gli indugi e passa al 4-2-3-1: Chiesa al posto di Grassi è il primo cambio della sfida. All'undicesimo tocca a Bernardeschi impegnare, stavolta severamente, il portiere avversario, con una girata da posizione ravvicinata. Pochi minuti più tardi ci riprova Berardi, direttamente da calcio piazzato, costringendo Zina ad un altro intervento d'istinto. Ed è proprio l'attaccante del Sassuolo a riequilibrare la sfida, con un contropiede fulmineo iniziato da Cataldi e finalizzato dal numero 7, che con fatica e fortuna supera il portire avversario. In contropiede Petagna avrebbe la palla del sorpasso, ma la sciupa clamorosamente, mentre non sbaglia il neoentrato Havlik, insaccando nella porta opposta la palla del 2-1. Contropiede orchestrato magistralmente dai cechi, che portano alla chirurgica conclusione il primo cambio di Lavicka. Di Biagio inserisce Cerri e Gagliardini per l'assalto finale, ma prende anche il terzo: lo realizza Luftner con un destro da quaranta metri che sorprende Donnarumma, non impeccabile nella circostanza.

Sezione: Notizie / Data: Mer 21 giugno 2017 alle 20:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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