Una classifica già spezata in due. Come da attese e da previsioni, senza sorprese di sorta. Napoli, Juventus e Inter davanti. La Lazio che prosegue col buonissimo momento di forma, un Milan da rodare ma comunque da piani alti e la Roma idem. Torino e Sampdoria ben costruite in estate e che dunque aleggiano lì all'ombra dell'Europa.

La sorpresa Fiorentina a un passo dalle grandi, ripresasi dopo un inizio shock. Alla metà del guado della classifica c'è il Cagliari che ha tenuto botta dopo l'addio di Borriello, chi ha per ora avuto un rendimento inferiore al passato ma in linea con le attese vista l'Europa in pieno corso è l'Atalanta, meravigliosa però contro l'Everton.

Poi, nessuna sorpresa. Il Chievo ha già tre punti dal terzultimo posto, delle tre neopromosse sta facendo meglio la Spal delle altre ma dal dodicesimo posto in giù, ci sono tutte quelle che sulla carta ci si attendevano. Il Bologna, poi un'Udinese in flessione rispetto agli anni di gloria. Il Genoa che ha un solo punticino e tanti punti interrogativi su una squadra costruita e rivoluzionata ancora una volta. Il Sassuolo del dopo Di Francesco e delle tante cessioni, il Crotone fermo ancora a zero gol e che nell'ultima stagione si è salvato solo con un miracolo. L'Hellas Verona che evidentemente non ha imparato la lezione dell'ultima retrocessione e il Benevevento a zero punti con quattro ko ma nessuno di questi sorprendente bensì atteso.

Così, se la lotta per il titolo è quel che ci si aspettava, anche quella per la salvezza lo è altrettanto. Solo che, in questa stagione, è allargata. Dopo quattro giornate, quattro squadre a un punto e una a zero è ruolino di marcia da record. In negativo. In una Serie A sempre più spaccata in due.

Sezione: Notizie / Data: Lun 18 settembre 2017 alle 17:30
Autore: Redazione TuttoUdinese
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