In genere, la pausa per le Nazionali serve ai club per dare il via a un nuovo ciclo. Per cambiare idee o allenatore quando le cose vanno male e invertire la rotta. E' stato ciò che ha fatto il Genoa subito dopo la pesante sconfitta contro la Sampdoria. Una prestazione dignitosa da parte dei rossoblù non è bastata per salvare la panchina a un Ivan Juric che ha pagato soprattutto il pessimo avvio di stagione in termini di risultati: sei punti in dodici partite.
E allora ecco Davide Ballardini, alla sua terza avventura sulla panchina del Genoa. A lui il compito di risollevare le sorti di un gruppo che già domenica, dopo due settimane di lavoro con un nuovo allenatore, potrà cambiare qualcosa: passaggio alla difesa a quattro e più certezze a una retroguardia che in due sole circostanze su dodici non ha subito gol. Troppo poco.

Il Genoa è stato l'ultimo club a cambiare prima della sosta. E nessuno, presumibilmente, lo farà subito dopo il rientro. Vincenzo Montella che ha vinto 2-0 nell'ultimo turno non rischia di saltare in caso di ko al San Paolo contro il Napoli. Bucchi e Pecchia, per ora, conservano la fiducia rispettivamente di Sassuolo ed Hellas Verona. E l'Udinese, grazie alle due vittorie ottenute negli ultimi due turni, è ora saldamente nelle mani di Luigi Delneri.

Sezione: Notizie / Data: Gio 16 novembre 2017 alle 21:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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