Cyril Thereau ha parlato ai microfoni di Udinese Tv del gesto fatto subito dopo il suo gol contro il Palermo, quando ha zittito i tifosi o comunque gli addetti ai lavori. Queste le sue parole:

"L’esultanza dopo il gol contro il Palermo? Prima di tutto è un gesto che non dovevo fare, però sono state dette cose che non sono vere, voglio fare chiarezza. Non era una situazione premeditata, che avevo già in testa prima della gara: era una partita difficile, perdevamo 0-1, ho fatto un gol importante e mi è uscita questa esultanza. Ho attraversato un periodo difficile negli ultimi tre mesi e ho preso male alcune uscite sulla stampa, è stato un gesto spontaneo. Non era assolutamente rivolto ai tifosi, mi è dispiaciuto se qualcuno ha compreso male, anche se nessun tifoso è venuto a chiedermi personalmente spiegazioni. In ogni caso voglio chiarire che non era rivolto al pubblico. Non avrebbe avuto senso, io sto bene a Udine e la gran parte della tifoseria è sempre vicino a me.

Nelle ultime settimane mi sono allenato con il gruppo quasi sempre. Ero costretto a fare un programma differenziato per un problema durato quasi tre mesi. Avevo preso male il fatto che pur allenandomi tanto, con carichi molto duri, andando anche in sofferenza per esercizi pesanti, sentivo da fuori la sensazione che stavo facendo meno degli altri e questo mi ha dato fastidio. Sono stato costretto a gestire così i miei allenamenti e non era volontà mia di non essere in gruppo: ho avuto la fortuna che lo staff medico e atletico ha lavorato al meglio per farmi rendere al top nonostante tutto. Era importante mettere la faccia anche per loro.

 Mi trovo bene qui, devo riuscire a superare 11 gol, mancano ancora 9 partite. E’ importante farlo qui, schierato in un ruolo che è un po’ diverso dal solito, sarebbe bellissimo. Io ho sempre avuto buoni rapporti con gli allenatori ma quello che amo di più in loro è la chiarezza. Delneri è il tipo di persona che dice le cose che pensa ed è questo che ha creato un rapporto buono e di franchezza tra di noi, io sono uguale. Ma è il campo che crea le affinità, se avessi giocato male forse non si creava un rapporto del genere. Secondo me è veramente la persona giusta per l’ambiente Udinese: lui sa cosa vogliono i tifosi, lo staff, la dirigenza. E’ la persona giusta e spero staremo insieme a lungo per fare grandi cose insieme".

 

Sezione: Notizie / Data: Mar 21 marzo 2017 alle 11:00
Autore: Jessy Specogna
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