Ai microfoni di Telefriuli Bruno Pizzul ha analizzato la situazione dell'Udinese: "E' un buon momento.Speriamo che le indicazioni positive delle ultime gare trovino riscontro con il Benevento perchè è vero che siamo favoriti, ma se sbagli quella partita lì siamo punto e daccapo".

Sul cambio in panchina: "Dispiace per Gigi che è un amico ma effettivamente la situazione si era messa in un modo tale che probabilmente anche lui aveva fatto il suo tempo".

Ha un po' sopreso la scelta della società di puntare con decisione con Oddo: "Un cambio importante. Pensavo che la scelta si sarebbe orientata verso qualche elemento più esperto però si sapeva che Oddo piaceva ai vertici dell'Udinese e soprattutto a Gino Pozzo. Ha fatto delle modifiche tattiche importanti, giocando con i tre difensori, cosa che non aveva mai fatto in passato. Vuol dire che è stato attento a verificare le capacità e le doti dei singoli giocatori, ma che probabilmente ha anche ascoltato chi dalla società gli aveva dato qualche indicazione in tal senso".

La novità più importante è la difesa a 3, ma esistono altre soluzioni: "Di definitivo non cè nulla. So che in allenamento ha anche provato la difesa a quattro. Ma credo che allo stato delle cose questa difesa a tre ma con i due esterni di centrocampo capaci di restare molto alti vada bene ancora per qualche partita".

Oddo deve trovare dei punti di riferimento in campo e nello spogliatoio: "Lui si fida dei giocatori molto esperti. Finora con lui non ha mai giocato, ma Oddo ha fatto ripetuto riferimento a Behrami come uomo a centrocampo. Bisogna però anche dire che Fofana, schierato da lui in quella posizione lì in maniera assolutamente inattesa, è stato una bella sorpresa. E poi, dopo che sembrava potesse dare un turno di riposo a Maxi Lopez dopo averlo impiegato per tutti i 90 minuti in Coppa Italia, lo ha fatto giocare e ha fatto bene, credo che non si discosterà troppo dalla formazione vista a Crotone".

Jankto via a giugno: "Sì. Credo che sia inevitabile. Il rischio è che vada via a gennaio, quello non sarebbe accettabile. Ma a giugno, anche se ha firmato un quinquennale, di fronte a determinate offerte credo che potrà andarsene. Però l'importante è che giochi e convinto di dover giocare fino a giugno".

Ingelsson sembra si stia plasmando per esserne il sostituto: "E' un buon giocatore. Tutti lo sono. Barak è ottimo. C'è grande attesa per Balic, ma se sei allenatori non l'hanno ritenuto pronto ci sarà un motivo".

De Paul è finito in pachina: "E' chiaro che in qualche partita De Paul potrà essere provato anche come trequartista. E' chiaro che giocare con lui come trequartista e le due punte sia una tattica un po' spregiudicata, però penso che lo proverà anche così".

Il Benevento è molto più pericoloso di quanto sembri: "E' una partita molto insidiosa. Parti con i favori del pronostico, ma è una di quelle gare che ti fanno dire che bisogna vincere a tutti i costi e questo può determinare un po' di nervosismo se non riesci a sbloccare subito la situazione. E' una partita che effettivamente va vinta, ma va giocata con molta attenzione. Il Benevento vale più della classifica che ha. Non è una squadra facilmente battibile. CI credono perchè effettivamente in qualche partita sono stati sfortunati. Anche se la classifica è impietosa, il Benevento spesso e volentieri ha giocato buone gare".

Ciciretti possibile obiettivo dell'Udinese: "Non so. Ma dove vai con Ciciretti? Deve cambiare il cognome".

Sezione: Notizie / Data: Dom 10 dicembre 2017 alle 12:30
Autore: Davide Marchiol
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