"Beppe è un amico, ma non lo riconosco più. Magari avrà le mani legate, sta di fatto che in questa Udinese vedo poco o niente di lui". Il nostro Lorenzo Petiziol ha così commentato in una lunga intervista al Messaggero Veneto il momento di Iachini e le sue scelte: "La formazione mandata in campo a Reggio Emilia è allucinante e mi riferisco alla scelta degli attaccanti. Visto quello che Zapata e Perica avevano dimostrato nella gara con la Fiorentina dovevano essere confermati. Il colombiano è determinante, il croato non è un fenomeno, ma è un esempio di dinamicità, di voglia di fare.

Con l’Empoli meritavamo di perdere. La squadra non ha un’anima. Iachini quando giocava era un cagnaccio e questa sua carica l’ha sempre trasmessa alle sue squadre che sapevano sempre aggredire la partita.

«In questo momento l’aspetto tattico mi sembra l’ultimo dei problemi. Ieri parlavo con Paolo Poggi che mi ricordava come lo spogliatoio della sua Udinese sembrava un salotto: arrivavano tutti prima e se ne andavano tutti tardi perchè c’era il piacere di stare assieme. Non so cosa fanno in spogliatoio i ragazzi dell’Udinese di oggi, ma devono capire che bisogna andare sempre a mille all’ora, sei vai a 900, in A ti fregano. Sassuolo-Udinese è stata una sfida tra Italia e Resto del Mondo e ha avuto la meglio chi è più squadra

Thereau? Non è affatto un mistero. Il giocatore vuole andare a Marsiglia e io nei panni della società l’avrei lasciato partire. Se poi il Marsiglia non lo vuole, lo si mette fuori rosa. Punto. Perchè se gioca come sta facendo adesso è dannoso per la squadra. Meglio vedere in campo Ewandro che tra l’altro in quei pochi minuti concessigli ha dimostrato di avere personalità e numeri».

Contro la Lazio ultima spiaggia per Iachini? Sì, considerando che poi c’è la sosta. Ma se con la Lazio la squadra farà una partita tosta mi arrabbierò ancora di più perchè non si possono fare le prestazioni solo con le squadre di prima fascia. Fossi in Pozzo non avrei dubbi e punterei tutto su Edy Reja. È un uomo di campo, pragmatico, sa come deve parlare in uno spogliatoio dove le lingue sono diverse. E poi, consentitemi, finalmente ci sarebbe un po’ di friulanità in squadra particolare che sarebbe apprezzato anche dalla tifoseria".

Sezione: Notizie / Data: Mar 27 settembre 2016 alle 12:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print