A Udinese World, il magazine dell'Udinese trovabile allo stadio il giorno della partita, Maxi Lopez ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Al suo arrivo ha dichiarato di sentirsi come quando era arrivato al River: “Probabilmente per una specie di sesto senso, dopo anni in cui ho girato il mondo posso dire di aver provato le stesse sensazioni d quando giocavo con la maglia della mia squadra del cuore”.

Maxi visitò Udine con il Barcellona l'anno della Champions: “Sì giocammo a dicembre e trovammo un freddo pazzesco. Eravamo coscienti del fatto che all'Udinese bastava un pareggio per passare agli ottavi, ma in quel periodo il Barcellona era un rullo compressore e non guardava in faccia a nessuno. Pensavamo solo a segnare senza risparmiarci mai”.

Ha scelto un numero di maglia importante e ne è consapevole: “Ovviamente sì. Bierhoff ha fatto la storia di questo club, ma ha lasciato un segno indelebile anche nella storia del calcio in generale. So quanto è importante per i tifosi dell'Udinese questo nome ed è per questo che ho scelto il numero 20”.

Tante le partite calde giocate nel corso della carriera: “Di partite dal fascino particolare ne ho giocate tante, a cominciare dal derby di Genova, per non parlare di Barcellona-Real Madrid, una gara attorno alla quale gira un intero campionato, ma quella che più di tutte mi è rimasta nella testa è River Plate-Boca Juniors. Questo è un incontro che travalica i semplici significati sportivi, basti pensare che si ferma tutta l'Argentina per vederla perchè la sensazione che emana quel derby è decisamente particolare”.

Sul trasferimento all'Udinese: “A dire la verità l'Udinese si era interessata a me già quando giocavo a Catania, ma poi non se ne fece nulla. La chiamata dello scorso agosto è arrivata nel momento giusto invece, perchè qui stro trovando la continuità di gioco che speravo di avere e posso al contempo aiutare i più giovani a crescere”.

L'impatto con lo stadio nuovo e il club nuovo: “Molto forte, d'altronde non lo scopro io che si tratta di uno stadio bellissimo. Altrettanto significativo però è stato l'impatto con la struttura dell'Udinese Calcio, che ha poche analogie nel panorama calcistico italiano per struttura e serietà. Un fiore all'occhiello della Serie A”.

Sezione: Notizie / Data: Sab 21 ottobre 2017 alle 18:30
Autore: Davide Marchiol
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