Ospite della puntata odierna di Spazio Sport, la trasmissione radiofonica condotta dal nostro Lorenzo Petiziol, è stato Stefano Fiore: "Dopo la partita con la Fiorentina l'Udinese si è sentita fuori dalla lotta e di aver raggiunto l'obiettivo. Dal punto di vista mentale è mancata la voglia di lottare. Contro il Torino, pieno di riserve, si è andati in bambola e si è preso un'imbarcata. Quando poi ti trovi sotto poi non riesci più a riprenderti. Quando non hai un certo tipo di approccio fai fatica. Lo sbando è mentale. 

L'Udinese ha sicuramente ancora dei margini che lasciano tranquilli. Deve però essere un'altra squadra rispetto a quella vista con il Torino. Serve la testa libera e cercare di non arrivare a giocarsi tutto nella partita con il Carpi. Si deve chiudere la salvezza a Bergamo perché poi all'ultima può succedere di tutto. Il dentro o fuori potrebbe essere fatale. 

Colpa dei troppi stranieri? L'Udinese non ha mai allestito rose con giocatori del vivavio. E' sempre stata una società che ha lavorato bene con i giovani, scovando talenti e vendendoli a peso d'oro. C'erano però sempre un gruppo di italiani che insegnava la cultura del lavoro, cosa significasse la maglia i valori morali. Quando non hai una spina dorsale e anche il gruppo di stranieri è di bassa qualità logicamente fai fatica".

Sezione: Notizie / Data: Lun 02 maggio 2016 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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