Non bastano un gol ogni 111 minuti in stagione. Nemmeno essere il trascinatore di un Nizza che, dopo aver iniziato malissimo il campionato, ora veleggia verso le posizioni nobili della classifica, alla ricerca di un posto in Europa League. Mario Balotelli non è stato convocato da Luigi Di Biagio, ufficialmente per motivazioni che riguardano solamente le prestazioni in campo. Non bastano i gol, ventidue nella stagione forse migliore della propria carriera. E non sono quelli che devono essere valutati per comprendere un attaccante, dice Di Biagio. Sarebbe un controsenso ma l'utilità del centravanti, secondo ct a interim, sarebbe quella di aiutare la squadra. Valido, nell'idea del calcio moderno.

Un po' meno per chi conosce Di Biagio da vicino, con lo stesso allenatore che aveva confidato di volere chiamare il calciatore del Nizza non più tardi di qualche settimana fa. I motivi possono essere molteplici: i senatori, da Bonucci a Buffon, non vogliono più Balotelli dopo il Mondiale di quattro anni fa (con lui c'eravamo arrivati, però). La querelle con Toni Iwobi, nuovo senatore della Repubblica in quota Lega. Il timore che possa diventare la Nazionale di Balotelli. Queste motivazioni che fanno a pugni con la percentuale, già abbastanza risicata, che Di Biagio rimanga ancora commissario tecnico dopo le amichevoli in programma fino a giugno.

Sezione: Notizie / Data: Mar 20 marzo 2018 alle 21:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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