Dopo la bruciante sconfitta contro il Sassuolo le critiche nei confronti della squadra sono state numerose, ai giocatori viene data la grave colpa di giocare senza grinta e di disonorare la maglia storica che indossano. 
Se da un lato coloro che scendono in campo non stanno mettendo la grinta richiesta, dall'altro forse il tecnico farebbe bene a cercare soluzioni alternative visto che gli undici che da tempo vengono scelti non stanno più rendendo come nel finale di 2016. In panchina Delneri ha a disposizione numerosi giovani che scalpitano dalla voglia di entrare in campo, ma continuamente vengono convocati solo per scaldare la panchina e per osservare i loro compagni ritenuti "titolari" fare figure tutt'altro che belle. 
Quest'oggi l'Udinese scenderà in campo per la solita amichevole infrasettimanale, in cui spesso i vari Ewandro, Balic ed Evangelista si mettono in mostra, ma a cosa serve se poi la domenica non vengono mandati neanche a riscaldarsi?! Il momento di lanciare chi ha voglia di sudare per la maglia è adesso, specie domenica a Roma in cui mancheranno due tasselli come Halfredsson e De Paul, entrambi squalificati. 
La speranza è quella di vedere consegnate a Balic le chiavi del centrocampo, ma illudersi troppo è inutile visto che al 99% toccherà a Kums occupare la posizione di regista e al croato toccherà ancora sedersi in panchina. L'assenza di De Paul invece potrebbe essere più grave del previsto, dato che l'argentino sembra essere l'unico dei titolari che tiene alla causa bianconera, palesando una crescita costante dall'inizio del nuovo anno. Al suo posto ci sarà molto probabilmente il già visto e rivisto Ryder Matos, buona velocità ma raramente salta l'uomo e crea occasioni pericolose, allora perchè non lanciare uno tra Evangelista o Ewandro?! I due brasiliani hanno mostrato qualità non indifferenti in amichevole, ma in campionato ancora zero chance. 
Caro Gigi, nessuno ti toglierà i meriti di aver risollevato l'Udinese da una situazione critica post gestione Iachini, ma adesso devi trovare il coraggio di mettere da parte chi non è in forma e lanciare chi invece darebbe l'anima pur di scendere in campo anche solo per cinque minuti, iniziando così anche a programmare il futuro. 

 

 

Sezione: Notizie / Data: Gio 23 febbraio 2017 alle 15:30
Autore: Stefano Fabbro
vedi letture
Print