Non sono solo i tifosi dell'Udinese ad essere preoccupati in questo periodo. Ora anche tra i fan del Granada sala la proccupazione e l'incertezza oper il futuro societario e della squadra. A gettare acqua sul fuoco cercando di rassicurare l'ambiente è stato Gino Pozzo iu una intervista esclusiva a 'Kyosko Y Mas".

"Dobbiamo imparare dagli errori fatti. Farne tesoro per migliorare. Non possiamo essere totalmente soddisfatti, ma non basta investire di più per raggiungere obiettivi più elevati. Non bastano i conti in ordine, bisogna andare oltre. Non dobbiamo accontentarci di quanto di positivo è stato fatto finora, dobbiamo alzare l'asticella. Ho la fortuna di lavorare con un gruppo di persone che vogliono crescere e fare di più. Il Granada può puntare più in alto. Abbiamo rischiato lo scorso anno e questo non va ignorato. Dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato per aumentare il rendimento di tutte le componenti. Udinese e Granada sono due realtà sono simili, bisogna replicare qui quanto fatto a Udine. Qui sono passati giocatori come Brahimi, Siqueira e recentemente Murillo, o Rochina. La squadra aveva qualità. E ci sono altre soluzioni per fare bene, come la 'cantera' che possiede giovani di qualità".

Pozzo ha confermato l'ottima intesa con Quique Pina. "La nostra amicizia è datata e consolidata e qualsiasi discussione può facilmente essere risolta. Quique ha un profilo di alto livello e lo apprezzo molto. Qualsiasi confronto con lui è utile. La mia filosofia è che la squadra di lavoro che c'è a Granada mantenga la sua indipendenza e la propria responsabilità. Il mio controllo non può superare certi limiti, perchè per farlo dovrei vivere lì. Ma abbiamo la stessa visione delle cose. Potremmo avere a volte punti di vista diversi, ma lavoriamo uniti per lo stesso obiettivo e per ottenere successi. Andiamo d'accordo, questo è l'importante. Il Granada non è la squadra di una sola persona".

Ancora in ballo resta la questione dell'allenatore: "Sono favorevole alla sua permanenza. Quique Pina sta portando avanti la cosa. Sandoval ha fatto un ottimo lavoro, la logica vuole che rimanga".

Rimane però cauto sulla questione acquisti di giocatori: "Cercheremo le migliori opportunità per rafforzarci, ragionando anche a lungo termine. La Doyen? Possiamo beneficiare di loro come prima, lavoreremo con loro o con qualsiasi altro fondo per cui si presenti l'opportunità di farlo, mantenendo la nostra filosofia. Il primo obiettivo è portare avanti la filosofia del club senza generarre confusione. Abbiamo mezzi importanti, non solo voci. Il club può muoversi da solo. Ha superato la fase più difficile ed è più solido. Questo non esclude però l'ingresso di collaboratori. Collaborazione con il Cadice? Siamo in contatto, ma non abbiamo nulla a che vedere con loro. Ho avuto la possibilità di cedere loro giocatori e questo è positivo. Tutto qui, non c'è altro".

 

  

Sezione: Granada / Data: Ven 26 giugno 2015 alle 15:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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