Al termine dell'amichevole infrasettimanale giocata allo stadio 'Silvio Appiani' di Padova, tra Padova Calcio (Lega Pro) e U.S. Torre (Promozione veneta), TuttoUdinese.it ha raggiunto in esclusiva il portiere del Padova Alessandro Favaro (21): l'estremo difensore friulano, è alla sua seconda stagione a Padova, dopo le prime esperienze con Virtus Vecomp Verona e Sacilese. L'attuale numero 22 biancoscudato è arrivato nella città patavina nell'estate 2015 dalla Sacilese, con cui si era messo in mostra in Serie D. Favaro ha fatto tutta la trafila del settore giovanile dell'Udinese, passando per la formazione Primavera (dove nella stagione 2012/13 si alternava con Scuffet, ndr), fino ad arrivare nel giro della prima squadra bianconera, quando nella stagione 2012/13 è stato aggregato in diverse occasioni come terzo portiere. Ecco le sue dichiarazioni nel post partita: 

Dopo le parentesi a Verona e Sacile, questa è la seconda stagione per te a Padova. Come ti stai trovando? 
"Benissimo perchè è una grande piazza, con un tifo molto caloroso, in cui si vive il calcio a 360°. E' una grande esperienza sia a livello professionale che umano. Sono contentissimo di essere qui". 

L'anno scorso, alla prima stagione a Padova, hai fatto molto bene. Quanto sei soddisfatto e cosa ti aspetti da quest'annata? 
"L'anno scorso è stata una bella stagione, positiva, non siamo riusciti a raggiungere i playoff però siamo partiti facendo un ottimo campionato. Da quest'anno mi aspetto, a livello di squadra, di raggiungere degli obiettivi importanti. C'è un bel gruppo e stiamo lavorando bene". 

Queste sono le prime vere stagioni da professionista, ma per diverso tempo hai assaporato il Campionato Primavera. Quanta differenza hai notato tra calcio professionistico e giovanile?
"Secondo me è un altro mondo, infatti io ho voluto anticipare il salto nel 'calcio dei grandi' (avrebbe avuto un altro anno di Primavera, ndr) proprio perchè ho visto che la differenza nell'approcciare le partite è tanta: qui c'è molto più agonismo, ogni particolare può fare la differenza e viene curato molto in settimana".

Provieni da un settore giovanile importante come quello dell'Udinese: quanto ha influito la parentesi nella società bianconera? 
"Moltissimo perchè quegli anni nelle giovanili sono i più importanti perchè ti formano. Io ho avuto la fortuna di avere tantissimi bravi allenatori, come Marcon ad esempio. Mi sono trovato benissimo ed ho potuto imparare molto grazie a loro. E' quindi anche merito loro se ora sono qui". 

Il ricordo più bello che hai dell'esperienza in bianconero? Rimpianti?
"Il ricordo più bello è quando sono stato aggregato in Prima Squadra che ho fatto sei partite in panchina ed era la prima volta che ci andavo, che vedevo il nome sulla maglia, la Serie A. Vedere da vicino quei giocatori è stata un'esperienza importante. Rimpianti invece non ne ho, perchè ho sempre dato il massimo. Sono contento di quello che ho fatto e di come è andata". 

Sei nato e cresciuto, soprattutto calcisticamente, in Friuli-Venezia Giulia. Un giorno ti piacerebbe tornare a giocarci? 
"Certo, magari. Adesso però l'importante è dare il massimo dove sono e cercare di andare avanti un gradino alla volta". 

Chi è il tuo modello di riferimento tra i pali? 
"Oltre ai soliti nomi, Buffon e Neuer che sono i più forti, a me piace De Gea perchè - dal mio punto di vista - è completo: oltre ad essere bravo, usa bene i piedi e gioca più con la squadra".

Capitolo campionato: ad aprile affronterete al 'Bottecchia' il Pordenone. Sarà una gara speciale per te? 
"Si, infatti anche l'anno scorso ho avuto la fortuna di giocare lì ed è stato un po' un ritorno a casa. Ci tengo a fare bene perchè ci sono persone che conosco però questo va oltre, perchè essendo professionista, devo fare bene con qualunque squadra, al di là di queste motivazioni". 

A Venezia c'è una piccola colonia di ex giocatori dell'Udinese: due in particolare, Domizzi e Marsura...
"Sì, con Marsura ho giocato in Primavera, mentre con Domizzi mi sono allenato insieme quando sono andato in Prima Squadra. Il Venezia infatti è una bella squadra, hanno tanti giocatori importanti".

Per concludere: vuoi fare un saluto o un ringraziamento in particolare? 
"Ringrazio tutti gli allenatori che ho avuto a Udine perchè mi hanno dato tanto da tutti i punti di vista. Saluto loro e tutti i miei ex compagni che ho avuto la fortuna di conoscere durante il mio percorso nelle giovanili bianconere".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 19 gennaio 2017 alle 18:35
Autore: Joseph Lumia
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