La serie A è tornata ad essere un campionato dove si segna tanto . Il Corriere dello sport  evidenzia come siano già quattro gli attaccanti che hanno superato quota 20 gol quest'anno . Guido Gomirato lo ha chiesto a Totò Di Natale, ex capitano e goleador bianconero, uno che di gol se ne intende .

"Da tempo il calcio italiano è cambiato come mentalità. Non vale più il vecchio concetto del 'prima non prenderle', oggi si gioca con il tridente, con due attaccanti e un trequartista oppure con il terminale e un tridente a ridosso. Si segna di più, ovvio, ma non può bastare il modulo. Serve qualità, e non solo in coloro che sono chiamati a trafiggere il portiere avversario, ma anche in quelli che devono servire le punte. Quando io ho segnato 29 reti con l'Udinese, ho potuto contare sul miglior Pepe, su Floro Flores, Sanchez e altri elementi dal piede vellutato che sapevano pescarti in area nel momento giusto, tipo D'Agostino, Inler e Asamoah. E prima ancora al mio fianco c'erano Iaquinta e anche Quagliarella. Negli ultimi 13 anni in Italia sono arrivati elementi importanti: Ibra, Cavani, Eto'o, Milito, tutta gente dal gol facile come lo sono stati i nostri Montella, Toni, Lucarelli, Matri, Di Vaio come adesso Belotti".

"Penso che sia il Napoli ad esprimere il calcio più bello in Italia. Non mi sorprende che Mertens sia a quota 20 gol. Ha mezzi tecnici notevoli ed è agevolato da continui rifornimenti di palle importanti".

Sezione: Gli ex / Data: Mar 21 marzo 2017 alle 17:00
Autore: Jessy Specogna
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