Detto e fatto. Si era parlato del bisogno di trovare continuità, con particolare riferimento a Duvan Zapata. Il colombiano ha risposto sul campo con una prestazione maiuscola. Dopo aver messo in difficoltà una difesa imperforabile come quella della Juventus e fatto ammattire la retroguardia del Pescara, si è ripetuto ai danni del Palermo.

La partita di ieri ha visto probabilmente la miglior versione della prima punta sudamericana. Corsa, intensità, persino fantasia e visione di gioco: Zapata è stato semplicemente perfetto. Senz’altro ha influito il momento estremamente negativo degli avversari di giornata, assolutamente impalpabili nel pacchetto difensivo. Eppure Duvan dà l’impressione di aver cambiato marcia. In particolare, è sembrato essersi perfettamente calato nel ruolo di trascinatore della squadra. Da applausi il suo cinismo sotto porta, quando trafigge Posavec da due passi. Un gol da attaccante vero, con un fiuto per la rete veramente notevole e finalmente ritrovato. Splendido anche il suo apporto per la terza marcatura dei friulani: aggancio, finta di corpo ed assist per De Paul. Leccornie per i tifosi, finalmente soddisfatti del proprio numero 9, passato nel giro di tre settimane da elemento misterioso e forse mai pienamente integrato nella squadra ad autentico goleador. Ed ora l’opzione di scambiare Lasagna per Zapata proposta dal Napoli inizia a far traballare le certezze dei friulani.

Ora il futuro dell’attaccante è un rebus. Duvan ha lanciato segnali importanti di riavvicinamento ai bianconeri. Ad Udine ha trovato una sua dimensione e sa che a Napoli difficilmente troverebbe spazio. Così, se dipendesse da lui, sceglierebbe senza problemi il Friuli. Le vie del mercato sono infinite e piene di dubbi ed insidie. Chissà se la strada di Zapata farà un lungo giro per poi finire nuovamente allo Stadio Friuli.
 

Sezione: Focus / Data: Lun 20 marzo 2017 alle 17:30
Autore: Federico Mariani
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