L'Udinese perde ad Empoli. Brutta prestazione, forse la peggiore dell'era Delneri, ma nulla di grave per la classifica. I bianconeri sono a secco da tre partite, 0 punti nel 2017 ma, forti dei 25 punti conquistati, praticamente hanno già una mano sulla salvezza. Al contrario della passata stagione infatti i bianconeri non rischiano praticamente nulla e la zona rossa è ben lontana. Tutto ciò perché dietro non si corre. Pescara e Palermo hanno perso in casa, il Crotone ha pareggiato al Ferraris contro il Genoa. Una domenica come le altre, per tre squadre che in coda viaggiano con una media punti bassissima: pari o uguale al punto ogni due partite. L'Empoli quartultima anche grazie al successo di ieri ha più del doppio dei punti della terzultima: 21 contro i dieci di Palermo e Crotone. Una classifica che blocca sul nascere la corsa salvezza e pone interrogativi seri. Molto seri. Per cosa lotteremo da qui alla fine della stagione? La domanda è legittima, perché l'Udinese non sembra avere più obiettivi. Certo, si potrà programmare con calma la prossima stagione, si potranno far crescere i giovani. Ma non si può giocare e competere solo per questo. E' il chiaro segno di qualcosa che non funziona. 

Domenica al Friuli arriva il Milan e sono sicuro che l'Udinese tirerà fuori una grande prestazione ma non si possono trovare gli stimoli solo contro le grandi. Serve avere un'obiettivo preciso, serve prefissarsi qualcosa, serve guardare in alto. Perché un altro anno chiuso nell'anonimato assoluto non fa bene a nessuno, nè alla società, nei ai giocatori e ancora meno ai tifosi.

Sezione: Focus / Data: Lun 23 gennaio 2017 alle 15:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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