Igor Tudor ha rilasciato quest'oggi una lunga intervista al Messaggero Veneto.Di seguito alcune delle sue dichiarazioni più rilevanti:

"A Verona abbiamo sistemato la difesa: ho detto ai ragazzi, chiudiamo la porta, poi vedrete che uno riusciamo a farlo. Penso che possa essere così anche per la prossima gara. Noi partiamo per fare bene, poi nel calcio tutto può succedere. Anche che il Crotone vince a Napoli. E se lo fa riesce anche a salvarsi. Se lo facciamo anche noi di sicuro non retrocediamo"

"Sono qui da poco più di tre settimane e ho dovuto pensare davvero a mille cose da quando sono arrivato, perché ho ereditato una squadra non mia. Nel senso che non ho contribuito alla costruzione di questa Udinese nel corso dei mesi, l'ho solo presa al volo per farle raggiungere l'obiettivo salvezza. Prima dell'esordio a Benevento ho avuto materialmente 3-4 per cercare di conoscere i giocatori, mi riferisco alle persone soprattutto, non alle caratteristiche tecniche o tattiche. Io il calcio italiano l'ho sempre seguito anche dopo aver smesso".

"Non è cambiato molto da quando mi sono incontrato con la proprietà e ho accettato la proposta di allenare qui: dobbiamo salvarci, poi penseremo al rilancio. L'idea era quella di fare bene subito per cercare di evitare di complicarci la vita, anche perché il calendario sembrava buono, ma era insidioso. Il Benevento era sì retrocesso, ma un po' tutti adesso si stanno accorgendo che non ha nulla da perdere: chiedete al Milan, al Genoa. Poi l'Inter e il Verona che era una gara senza possibilità di errore. Adesso possiamo guardare esclusivamente a noi stessi".

Sezione: Focus / Data: Gio 17 maggio 2018 alle 12:00
Autore: Jessy Specogna
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