Riecco Emil Hallfredsson. L’islandese classe 1984 pare aver superato gli ultimi problemi fisici ed è pronto a dare qualità e quantità al centrocampo friulano. Non è un caso se, quando l’ex Hellas Verona si è fermato ai box, l’intero reparto ha mostrato meno smalto e freschezza. Con il suo rientro, l’Udinese è pronta a tornare a correre, a farsi corsara e letale nei contropiedi. Resta da capire quale modulo utilizzerà il tecnico Luigi Delneri e dove questi impiegherà Hallfredsson. In un ipotetico centrocampo a tre, Emil si troverebbe bene come mezzala, ruolo ricoperto con successo anche sotto la gestione di Iachini. Sarebbe perfetto in cabina di regia con Sven Kums, unendo la sua forza fisica straripante con la tecnica e l’ordine del belga.

Tuttavia, il suo rientro creerà inevitabilmente alcune problematiche sulla titolarità del ruolo in questione. Infatti, nelle ultime partite si è assistito alla crescita di Jakub Jankto, talento ceco classe 1996, dotato di una grande corsa, ordinato e preciso. Per di più, il ragazzo ha anche trovato il gol nella trasferta sul campo della Juventus. Insomma, non sarà semplice per Hallfredsson convincere Delneri ad escludere dall’undici titolare un giovane rampante come Jankto. L’islandese avrà dalla sua l’esperienza e la determinazione di un veterano, peraltro bravo a leggere le situazioni più strane ed imprevedibili. Ma, dall’altra parte, ci sono la freschezza, l’entusiasmo e la voglia di sfondare di un ragazzo di belle speranze. Non sarà semplice mettere d’accordo entrambi i diretti interessati.

Forse, l’unico a sorridere veramente è proprio Delneri. Avrà anche la difficoltà di fare le scelte giuste, mettendo in campo sempre la miglior Udinese possibile. Un compito molto delicato. Tuttavia, poter decidere chi far scendere sul terreno di gioco nell’abbondanza di buoni interpreti non è mai uno svantaggio. Piuttosto è una ricchezza da sfruttare e valorizzare. Spetterà al tecnico farne buon uso.

 

Sezione: Focus / Data: Gio 20 ottobre 2016 alle 11:30
Autore: Federico Mariani
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