Nel calcio,si sa, ci sono sempre quei tipi di giocatore che ogni mister, qualsiasi sia la squadra, vorrebbe avere. Quei calciatori che dove li metti stanno, con un rendimento sempre importante. Giocatori della quale puoi fidarti ciecamente. Fa parte indubbiamente di questa categoria così eclettica anche il terzino,sulla carta, danese dell’Udinese Jens Stryger Larsen, prelevato dalla società bianconera in estate dall’Austria Vienna. Classe ‘91, Stryger avrebbe dovuto venire a Udine semplicemente come vice Widmer, un panchinaro pronto ad entrare in campo in caso di assenza da parte del terzino svizzero,nulla di più. E invece, complice anche qualche problema fisico di troppo per l’elvetico, il biondo danese inizia a ritagliarsi uno spazio decisamente importante sin da subito nella gestione Delneri, nel ruolo di terzino destro in una difesa a 4. Affidabilità,velocità ma anche qualità, queste le caratteristiche fondamentali di Larsen. Caratteristiche che l’ex difensore dell’Austria Vienna continua a dimostrare partita dopo partita, tanto da non far sentire quasi minimamente la mancanza del titolare Widmer. Anche un gol per lui nella sconfitta per 3-1 all’Olimpico contro la Roma. Un giocatore davvero molto duttile si diceva, visto che in nazionale ricopre anche il ruolo di esterno di centrocampo, a destra ma anche a sinistra. Sempre con una resa soddisfacente.

Con l’avvento di Oddo poi,e il conseguente cambio di modulo, Widmer torna ad essere il titolare della fascia destra ma, un giocatore come Larsen,non può essere messo in panchina. Ecco allora la grande invenzione del mister ex Pescara, dettata anche dall’infortunio di Angella e dalla penuria di destri naturali in difesa: Larsen a comporre la difesa a 3 insieme a Danilo e Samir,o Nuytinck. Anche in un ruolo nuovo per lui,come quello di centrale difensivo, i risultati sono assolutamente convincenti. Dopo aver saltato le prime due gare della gestione Oddo in quanto reduce da un infortunio, il danese gioca da titolare contro Benevento,Inter,Verona e Bologna, da centrale. Il risultato? Due gol presi in quattro partite, uno dei quali un autogol di Danilo. Sempre attento in marcatura e abile poi a far ripartire l’azione velocemente. Contro il Chievo poi parte dalla panchina e la sua mancanza si sente molto con un Nuytinck,mancino e schierato a destra, apparso più volte in difficoltà. Per lui contro i clivensi solamente cinque minuti da esterno sinistro al posto di Pezzella,colpito da crampi. Non si può assolutamente negare come di fatto Larsen si sia rivelato uno degli acquisti migliori per rendimento della finestra di mercato estiva. Un giocatore prezioso, al quale è davvero difficile rinunciare, e uno dei più in forma al momento in casa Udinese.

Sezione: Focus / Data: Gio 11 gennaio 2018 alle 14:00
Autore: Jessy Specogna
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