Non ci sono più parole, doveva essere la partita della vita, la gara dell'anno, ieri al Friuli bisognava festeggiare la salvezza, bisognava mettere la parole fine ad una crisi troppo lunga con una prestazione da leoni, una prestazione all'insegna della lotta e della grinta di chi voleva uscire da un momento da incubo e invece, ancora una volta, è arrivata una sconfitta.

Questa volta forse fa ancora più male, perchè adesso la situazione è più disperata che mai, i punti che distanziano l'Udinese dalla Serie B sono solo 4, con Spal e Crotone che sono più vive che mai, al contrario di una squadra che ormai non esiste più. 

Cosa succederà ora? Beh, molto probabilmente ancora una volta a pagare sarà l'allenatore, nonostante il buon Massimo Oddo sia veramente l'ultimo colpevole di questo vero e proprio suicidio sportivo. Ieri avrà anche sbagliato qualche scelta, come il riproporre giocatori senza più stimoli e fame come Widmer, Samir e Maxi Lopez, ma quando la qualità della rosa è così scadente da 4 anni e passa, a pagare non può essere sempre e solo il tecnico.

Adesso arriverà il terzo allenatore di questa stagione, per dare l'ennesima scossa ad un gruppo di giocatori che ormai convivono con la paura, una scossa per cercare di ricompattare uno spogliatoio che ora come ora altro non può essere che una polveriera. Una scossa per salvare l'Udinese, perchè a prescindere dalle colpe societarie e dei giocatori, adesso l'Udinese rischia davvero la Serie B e nessun tifoso bianconero si merita questo, perchè l'Udinese in cadetteria non è una cosa ammissibile. Una piazza, un tifo come quello sentito e ammirato quest'anno meriterebbero tutt'altro rispetto ad una lotta all'ultimo respiro per non retrocedere.  Adesso la situazione è disperata, le vie per uscire da questo incubo non sembrano esserci, mancano quattro partite, ancora quattro weekend di terrore e di agonia, sperando che questo incubo non si trasformi in realtà, una realtà che nessuno si sarebbe mai potuto immaginare fino a qualche domenica fa...si, ho paura, una tremenda paura di retrocedere.

Sezione: Focus / Data: Lun 23 aprile 2018 alle 17:00
Autore: Stefano Fabbro
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