Samir, dopo essere stato spostato nel ruolo di terzino sinistro da Gigi Delneri, è diventato uno degli elementi chiave dello scacchiere dell'Udinese. Al Messaggero Veneto, il brasiliano ha commentato il suo momento, ricordando anche la sua esperienza in patria: "In Brasile ho giocato terzino due-tre partite. Credo che per un calciatore sia un arricchimento del proprio bagaglio saper ricoprire più ruoli. I movimenti di Delneri? Ci si muove sempre di reparto, mai singolarmente. Io l’ho conosciuto lo scorso anno a Verona, sapevo come lavorava e sotto la sua guida sto crescendo. I tifosi? Al Flamengo giocavo quasi sempre davanti a 40 mila spettatori che facevano un gran casino. Qui ho trovato una bella tifoseria, molto affezionata ai suoi calciatori, mi trovo molto bene con la gente. Ringraziando Dio sto facendo una buona stagione, ma se devo scegliere una gara migliore dico quella con l’Inter. La peggiore? Quella in trasferta a Empoli. Premesso che io in campo dò sempre il 100%, sono qui da troppo poco tempo per conoscere a fondo la filosofia dell’Udinese. Credo però che perchè qualcuno si accorga di te, devi far bene nel club in cui stai giocando.

Io penso solo a chiudere bene la stagione, il futuro non si può ipotizzare. Posso però dire che per la mia crescita personale un altro anno in Friuli potrebbe farmi bene. Io incedibile assieme a Fofana e Jankto? Cosa posso rispondere? E' sicuramente un grande attestato di stima". Samir ha poi fatto un paio di nomi interessanti di brasiliani da acquistare: "Nel Flamengo ci sono Felipe Vizeu, attaccante classe ’97 che gioca già in prima squadra e Vinicius Junior, ’98, che ha fatto benissimo nel Sudamericano con la Nazionale Under 18. Il mio futuro? Restare in Italia. Questo è il campionato nel quale un difensore può crescere di più. La tattica è fondamentale. Una squadra italiana, se avesse vinto 4-0 all’andata con il Barcellona, non avrebbe mai preso sei gol nella gara di ritorno. Il mio rapporto con il gol? In due anni e mezzo ne ho segnati cinque, l’ultimo lo scorso anno a Verona su azione di corner. A Udine non salgo in area avversaria: il mister sulla lavagna scrive i nomi di chi deve andare a saltare in area avversaria. Io non ci sono".

Sezione: Focus / Data: Lun 27 marzo 2017 alle 13:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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